La piattaforma di streaming sportivo DAZN continua a fare i conti con una crisi profonda sul fronte degli ascolti, nonostante gli sforzi per tamponare l’emorragia di spettatori. Paolo Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ha recentemente commentato in modo critico la situazione, definendo la perdita di pubblico una “Via Crucis” che si protrae sin dalla prima giornata della stagione. Secondo i dati Auditel, gli ascolti della piattaforma hanno registrato un calo di ben 18,3 milioni di spettatori rispetto all’anno precedente.
I Numeri della Crisi: Perdite Senza Precedenti
Nell’ultimo turno di campionato, conclusosi con Lazio-Udinese, DAZN ha perso 759.000 spettatori rispetto alla stessa giornata della stagione scorsa. Il tentativo di recuperare pubblico con la trasmissione di big match in chiaro, come previsto per Atalanta-Inter, non sembra sufficiente a invertire la tendenza. Ziliani non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione, paragonandola al Titanic che affonda, mentre l’orchestra continua a suonare.
La Critica ai Media e la Disinformazione
Ziliani ha inoltre puntato il dito contro i media italiani, accusandoli di una “sistematica disinformazione” sul reale andamento degli ascolti di DAZN. Secondo il giornalista, i titoli entusiastici utilizzati da giornali e televisioni inducono erroneamente il pubblico a credere che la piattaforma stia ottenendo risultati positivi, mentre la realtà è ben diversa. “Non c’è un giornale, una TV o un sito web che racconti il bagno di sangue cui stanno andando incontro DAZN e la Lega Serie A,” ha dichiarato con toni polemici.
Il Futuro di DAZN e le Sfide del Mercato
La piattaforma di streaming affronta una sfida complessa in un mercato sempre più competitivo, dove la capacità di offrire contenuti di qualità non basta a garantire il successo se non supportata da una strategia di engagement efficace. La perdita di spettatori pone interrogativi anche sull’efficacia degli investimenti e sulla sostenibilità a lungo termine del modello di business di DAZN.