Tutti ne discutono, d’altronde è il tema caldo di questi giorni. L’annuncio da parte di DAZN dei nuovi prezzi (al rialzo) per l’abbonamento in vista della prossima stagione è stato criticato dalla maggior parte dei clienti in tutta Italia. I motivi, oltre che per l’evidente aumento dei prezzi, vanno ricercati anche nel servizio e nella qualità offerti dalla pay tv durante la scorsa stagione. In molti hanno lamentato disservizi in occasione di diversi match di Serie A. Insomma, a detta di molti, un flop senza se e senza ma.

ZILIANI VA GIU’ DURO CONTRO DAZN: “SIETE UN DISASTRO”
Il giornalista ed ex calciatore, Paolo Ziliani, ha criticato aspramente la pay tv DAZN per i numerosi disservizi capitati durante l’ultima stagione. Ma non solo. L’ultima occasione per aprire un dibattito l’ha data proprio DAZN con l’aumento dei prezzi degli abbonamenti per la stagione 2022/2023. Queste le sue parole in un articolo realizzato per Il Fatto Quotidiano:
“Rispetto al campionato 2021-21, il primo campionato dell’era DAZN ha registrato un crollo dei spettatori, ufficialmente registrato da Auditel, del 29.9%: se nell’ultimo anno-Sky gli spettatori complessivi delle partite erano stati 242 milioni, nel primo anno-DAZN gli spettatori si sono fermati a 170 milioni. Dopo un anno trascorso a magnificare i dati d’ascolto (farlocchi) forniti da DAZN attraverso Nielsen, anche Mediaset, che detiene l’esclusiva per la raccolta pubblicitaria con Digitalia 08, propaggine di Publitalia, ammette il flop. DAZN, a lungo nell’occhio del ciclone per la qualità pessima, specie nei primi mesi, del suo streaming, e per disservizi vari, ha appena annunciato le nuove condizioni per gli abbonamenti del secondo anno: più cari e più restrittivi. L’ondata di proteste è stata immediata, ma come, dice la gente, siete stati un disastro e invece di scusarvi ora alzate i prezzi e restringete le condizioni di utilizzo? Le disdette han già cominciato a piovere copiose”.
