Nicolò Zaniolo eviterà il deferimento e riceverà una multa di 15mila euro per la rissa avvenuta negli spogliatoi del Viola Park, durante la gara Primavera tra Fiorentina e Roma. L’attaccante, di ritorno al Galatasaray dopo i prestiti all’Atalanta e alla Fiorentina, era accusato di aver aggredito i giovani giallorossi Almaviva e Litti, secondo quanto denunciato dalla Roma. Tuttavia, grazie all’accordo raggiunto con la Procura Federale guidata da Giuseppe Chinè, il calciatore ha ottenuto uno sconto del 50% sulla sanzione, evitando conseguenze disciplinari più gravi.
L’intesa è stata sottoscritta da Zaniolo, dal procuratore federale e dalla Procura Generale dello Sport, ma manca ancora la ratifica del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, necessaria per rendere l’accordo esecutivo. Secondo quanto emerso, il patteggiamento è stato formalizzato prima del deferimento, garantendo al giocatore un percorso semplificato sul piano legale. L’episodio ha alimentato polemiche in ambienti federali e sportivi, ma la scelta di evitare ulteriori sanzioni disciplinari è stata interpretata come un segnale di pragmatismo da parte della Procura.
Zaniolo, tra ritorno al Galatasaray e un’estate di tensioni: il futuro resta incerto
La rissa al Viola Park rischiava di compromettere il ritorno di Nicolò Zaniolo al Galatasaray, dove il calciatore si appresta ad affrontare una nuova stagione dopo mesi altalenanti in Italia. Il club turco era stato informato della situazione e ha seguito da vicino l’evolversi della vicenda, con l’obiettivo di comprendere le implicazioni disciplinari e reputazionali del gesto. La multa, se confermata, rappresenterebbe l’unica conseguenza formale per l’attaccante, lasciando intatti i suoi diritti sportivi.
Dal punto di vista tecnico, Zaniolo è atteso a Istanbul per il raduno estivo, dove sarà valutato dal nuovo staff in vista della stagione 2025/26. Le prestazioni con Atalanta e Fiorentina sono state sottotono, ma il talento del classe ’99 resta indiscutibile. Tuttavia, l’episodio del Viola Park ha riacceso dubbi sulla tenuta mentale e comportamentale del calciatore, già al centro di controversie in passato.
La Roma, parte lesa nel procedimento, ha scelto di non proseguire ulteriormente sul piano legale, limitandosi alla denuncia iniziale. Il patteggiamento chiude formalmente la vicenda, ma lascia aperti interrogativi sul futuro di Zaniolo, tra riscatto personale e nuove responsabilità. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere se il Galatasaray intenderà mantenere il giocatore al centro del proprio progetto o valuterà altre strade sul mercato.