Xiaomi supera Toyota, le auto elettriche sono sempre più cinesi

Questa non è certamente una novità. I produttori cinesi di veicoli elettrici (EV) stanno emergendo sempre più come forza dominante nel mercato globale, grazie a un’espansione strategica nei mercati internazionali. Non è un caso che in passato alcuni governi abbiano tentato di riequilibrare l’equilibrio imponendo tasse sulle importazioni. Al momento non sembra bastare a fermare la corsa di questi brand.

Per la prima volta, la metà dei primi dieci leader mondiali nelle vendite di veicoli elettrici proviene dalla Cina. Tra questi BYD (anche il produttore più colpito dai dazi), che si sta rapidamente avvicinando a Tesla, mentre Xiaomi ha superato Toyota nelle vendite, nonostante abbia lanciato il suo primo modello solo ad aprile.

Le classifiche globali

Affermatasi come il più grande mercato mondiale per i veicoli elettrici, la Cina sta vedendo i suoi principali produttori, come BYD e Geely, espandersi rapidamente nei mercati esteri. Secondo i dati MarkLines riportati da Nikkei, nel terzo trimestre sono stati venduti 2,52 milioni di veicoli elettrici in 55 mercati globali.

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BYD supera i 10 milioni di veicoli elettrici

In questo mercato il trono resta ancora nelle mani di Tesla, che mantiene la leadership con 432.000 unità vendute tra lo scorso luglio e settembre, registrando un incremento del 2% rispetto all'anno precedente.

Avanza invece BYD, con una crescita del 9% nel terzo trimestre e 424.000 unità vendute. Il merito di questo risultato è sicuramente da attribuire alle auto low cost, che hanno prezzi di listino simili a quelli delle tradizionali auto a combustione.

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Non è un caso che il modello di punta di BYD sia attualmente il Seagull, che è anche il più economico, con un prezzo di partenza inferiore ai 10.000 dollari in Cina. Questo listino, evidentemente, servì a fare della Seagull l'auto più venduta nel Paese, con quasi 41.000 unità consegnate.

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Uragano Xiaomi

L'impatto di Xiaomi su questo mercato è stato paragonabile a quello che ebbe anni fa nel settore degli smartphone. L'ingresso è stato più che notevole, superando anche la Toyota nelle vendite trimestrali.

L'azienda, ricordiamo, ha lanciato lo scorso 28 marzo il suo primo veicolo elettrico, l'SU7, che ha rappresentato un punto di svolta per il produttore, che punta a consolidare la propria presenza nel settore con un approccio innovativo e competitivo.

Il rovescio della medaglia è che altri marchi storici, come Volkswagen, iniziano a perdere posizioni. Nel terzo trimestre la Volkswagen è scesa al quinto posto della classifica, con un calo delle vendite del 17%. Stesso discorso per Stellantis e Mercedes, che escono addirittura dalla top ten, con cali superiori al 20%.

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General Motors si è classificata quarta, con 184.000 veicoli venduti e una crescita del 27%.supportato principalmente dalla joint venture cinese SAIC-GM-Wuling. Tuttavia, nessun marchio giapponese entra nella top 20 delle vendite globali di veicoli elettrici. Nissan si è classificata al 22° posto con 34.000 unità vendute, mentre Toyota e Honda hanno occupato rispettivamente il 23° e il 24° posto.

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