A quanto pare non ci sono problemi nella produzione dei futuri chip con una tecnologia 2nm. TSMC è soddisfatta dei primi test di fabbricazione con questo nodo produttivo, con tassi di rendimento superiori al 60% come riportato dal sito taiwanese Liberty Times Netcitando fonti non meglio specificate legate alla filiera del produttore di semiconduttori.
Da quello che ci sembra di capire ci sono le condizioni per permettere a TSMC di avviare la produzione di chip in 2nm 2025alcuni dei quali per conto di Apple che dovrebbero essere sfruttati nei futuri iPhone 18 Pro.
Si prevede che l'anno prossimo inizierà la produzione in serie per diversi clienti negli stabilimenti di Kaoshiung (la seconda città più grande di Taiwan), un importante centro produttivo.
Voci circolate in precedenza riportano che il futuro iTelefono 18 Pro sfrutteranno SoC prodotti con il nodo a 2 nm. Secondo TSMC questo nodo mi offriràmiglioramenti delle prestazioni dal 10 al 15% E miglioramenti dal 25% al 30% in termini di consumo. In ogni caso, l’efficienza energetica dovrebbe essere ulteriormente perfezionata sfruttando una nuova tecnologia che consenta di ridurre il fabbisogno energetico a parità di frequenza, numero di transistor en aumento della densità del truciolo dal 7% al 10%.


Apple, come sempre, è il cliente più importante di TSMC, ma c'è anche il restol’intero settore dell’IA: il presidente di TSMC ha dichiarato che le aspettative sono”inimmaginabile“, invitando i dipendenti a prepararsi a soddisfare la domanda.
Solo i modelli Pro dei futuri iPhone dovrebbero beneficiare del passaggio a 2 nm. Secondo l'analista. Ming-Chi Kuo i chip base di iPhone 18 continueranno a sfruttare 3nm; gli iPhone Pro che vedremo il prossimo anno dovrebbero intanto passare da 8GB a 12GB, una scelta giustificata dalle future esigenze di funzionalità Apple Intelligence.
È iniziato con una cena ad hoc l’accordo tra Apple e TSMC che ha rivoluzionato il settore.