Tribù dell’Amazzonia collegata a internet diventata in poco tempo dipendente da social media e pornografia

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I Marubo, tribù amazzonica composta da circa 2mila persone e isolata da secoli dal resto del mondo, hanno recentemente scoperto Internet grazie alle connessioni offerte loro tramite i satelliti Starlink di Elon Musk, con effetti devastanti sul loro stile di vita, come dicono alcuni membri della comunità.

Se da un lato la connessione internet ha permesso loro di aprirsi al mondo, con benefici in termini di comunicazione o possibilità di chiedere aiuto in caso di emergenza, non mancano nuovi problemi come la dipendenza dai social media, esposizione a contenuti inappropriati e all’erosione culturale di una società che fino a quel momento aveva resistito alla modernità.

Lo riporta il New York Times, spiegando che dopo soli nove mesi dalla disponibilità delle connessioni internet con StarLink, i Marubo sono già alle prese con gli stessi problemi che da anni travolgono gli occidentali: adolescenti incollati al telefono, chat di gruppo piene di pettegolezzi, dipendenza dai social media, sconosciuti che si collegano online per chattare, videogiochi violenti, truffe, disinformazione, minori attratti da siti per adulti.

La società occidentale moderna affronta questi problemi da anni; I Marubo e altre tribù indigene hanno resistito alla modernità per generazioni e ora si trovano a lottare contemporaneamente con il bene e il male di Internet, chiedendosi cosa questa scelta possa significare per la loro identità e cultura.

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Al Times Tsainama Marubo, un'anziana del villaggio, denuncia lo “shock” portato da internet, evidenziandone i benefici ma anche i dilemmi: “Sono tutti concentrati sui cellulari. Sono diventati pigri. Non parlano, non non funzionano, non si muovono. Sono un po' frastornati. Scorrono le immagini, leggono con il traduttore, sfogliano per ore e ore immersi in uno spaventoso coma.”

Internet ha cambiato notevolmente la routine di questa tribù. Enoque Marubo, uno dei leader, spiega: “Nel villaggio, se non si caccia, si pesca o si coltiva, non si mangia”, sottolineando la necessità di imporre dei limiti. Il collegamento è ora attivo per due ore la mattina, cinque ore la sera e tutta la giornata la domenica. Quando sono attivi, i Marubo rimangono fissi sui loro telefoni, anche trascorrendo del tempo su WhatsApp con familiari e amici.

In ogni caso gli abitanti non vorrebbero tornare indietro e alcuni di loro ne spiegano i benefici in caso di emergenza. Il morso di un serpente velenoso richiede, ad esempio, tempi di intervento brevi con attività di soccorso con elicottero dedicato; prima di internet, i Marubo chiedevano aiuto via radio, trasmettendo il messaggio da un villaggio all'altro, fino a raggiungere le autorità competenti; ora internet ha reso immediate le chiamate di emergenza di questo tipo, cosa che “ha già salvato vite umane”.

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Internet ha rivoluzionato la vita di questa popolazione, uno degli ultimi posti al mondo ancora offline. I ragazzi sognano di guardare video di stelle del calcio e le ragazze chiacchierano con sconosciuti su internet; alcuni di loro stanno già pensando di andarsene, altri ritengono importanti le tradizioni, ma non rinuncerebbero mai più a Internet. Secondo i membri più anziani della tribù, le specificità culturali sono a rischio; l’uso massiccio dei cellulari e dei social media che rende apatici i più giovani, e i saperi e i costumi – tramandati oralmente da secoli, di generazione in generazione – rischiano di andare perduti.

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