Un nuovo terremoto scuote il calcio italiano: la Procura Federale della FIGC ha avviato un’indagine su una presunta combine nella partita tra Lazio e Udinese della stagione 2023-24. Al centro dell’inchiesta c’è il portiere Maduka Okoye, accusato di aver alterato il corso del match per favorire vincite anomale sulle scommesse.
L’Indagine su Okoye: Flusso Anomalo di Scommesse
La Procura di Udine ha rilevato un flusso sospetto di scommesse sulla ammonizione di Okoye, quotata a 8.00 e avvenuta al 63° minuto per perdita di tempo. Le vincite hanno superato i 120mila euro, con la maggior parte delle giocate effettuate in punti fissi nel capoluogo friulano.
Il portiere dell’Udinese è indagato per truffa ai danni del bookmaker, insieme a tre scommettitori, che potrebbero aver orchestrato la presunta combine. Se l’illecito sportivo venisse confermato, Okoye rischierebbe una squalifica da uno a quattro anni, una pena che potrebbe compromettere la sua carriera.
Il procuratore federale Giuseppe Chinè sta valutando se l’alterazione del match sia stata un episodio isolato o se ci siano altri giocatori coinvolti. L’inchiesta potrebbe estendersi ad altre partite, aumentando la portata dello scandalo.
Le Conseguenze per la Serie A e il Caso Brescia
Questo nuovo caso arriva in un momento delicato per il calcio italiano, già scosso dalle vicende della Serie B. Il Brescia ha subito una penalizzazione che ha portato alla sua retrocessione, mentre la salvezza del Frosinone e il playout tra Sampdoria e Salernitana sono ancora in bilico.
La FIGC dovrà gestire con attenzione l’indagine su Okoye, evitando ripercussioni sull’intero campionato. Se venisse confermato l’illecito sportivo, potrebbero esserci sanzioni pesanti per l’Udinese, con possibili penalizzazioni in classifica.
Il calcio italiano si trova nuovamente a fare i conti con problemi di integrità sportiva, e la Procura Federale è chiamata a fare chiarezza per garantire la regolarità delle competizioni.