Tammy Abraham è ufficialmente un nuovo giocatore del Besiktas, dopo quattro stagioni alla Roma e una parentesi in prestito al Milan. L’attaccante inglese, protagonista nella conquista della Conference League con José Mourinho, saluta il calcio italiano con un’operazione che porta benefici economici immediati al club giallorosso. Il trasferimento è stato definito in prestito con obbligo di riscatto: la Roma incasserà 2 milioni di euro per la stagione 2025/2026, mentre il riscatto obbligatorio è fissato a 13 milioni di euro, da pagare in rate entro il 2030 a partire dalla stagione successiva.
L’obbligo di riscatto scatterà non appena il Besiktas conquisterà il primo punto in campionato, una clausola che rende praticamente certo l’addio definitivo di Abraham. Da un punto di vista contabile, la Roma potrà registrare una plusvalenza immediata pari a 1,3 milioni di euro, considerando il valore netto residuo del calciatore a bilancio, sceso a 11,7 milioni al 30 giugno 2025. Inoltre, il club risparmierà circa 5,8 milioni di euro relativi all’ammortamento annuale del cartellino, rendendo l’operazione vantaggiosa sul fronte gestionale.
L’ingaggio da star e la nuova avventura di Abraham: cifre da top player per il Besiktas
L’accordo con il Besiktas garantisce a Tammy Abraham uno stipendio faraonico, che lo proietterà tra gli atleti più pagati del campionato turco. Nella prima stagione percepirà 6 milioni di euro, cifra che crescerà progressivamente a 6,5 milioni nel 2026/2027 e raggiungerà i 7 milioni nelle due annate successive. Un investimento deciso e lungimirante da parte del club di Istanbul, che punta sul rilancio del centravanti dopo le difficoltà vissute in Italia.
La struttura economica del contratto è pensata per offrire stabilità e attrattività nel lungo periodo, valorizzando Abraham come simbolo offensivo del progetto sportivo del Besiktas. Oltre all’impatto in campo, il suo arrivo mira a incrementare la visibilità internazionale del club, soprattutto sul piano commerciale e mediatico. Abraham porta con sé esperienza europea, mentalità vincente e un’età ancora ideale per rendere ad alti livelli.
Con questa operazione, il Besiktas rafforza il proprio reparto offensivo con un profilo internazionale, mentre la Roma completa una cessione che consente di alleggerire il monte ingaggi e registrare una piccola ma significativa plusvalenza. Un passaggio strategico per entrambe le società, all’interno di un mercato che si muove tra esigenze economiche e progettualità tecnica.