Massimiliano Allegri pronto a ripartire: destinazione Al Ahli a giugno?
Dopo un anno sabbatico successivo all’esperienza con la Juventus, Massimiliano Allegri sembra essere pronto a tornare in panchina. L’allenatore livornese, accostato di recente a club come Milan e Roma, ha scelto di prendersi il tempo necessario per valutare con calma le opportunità in vista della prossima stagione. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il futuro del tecnico potrebbe essere lontano dall’Italia e dall’Europa.
Un’avventura inedita in Arabia Saudita
Tutte le strade portano infatti all’Arabia Saudita, con l’Al Ahli deciso a mettere sotto contratto Allegri a partire da giugno. Il club, che annovera tra le sue fila stelle come Franck Kessié e Riyad Mahrez, è intenzionato a costruire un progetto tecnico ambizioso e vede nel tecnico italiano la guida ideale per il futuro.
Nel frattempo, per questa seconda parte di stagione, l’Al Ahli ha scelto un altro italiano, Gabriele Cioffi, come traghettatore. L’ex allenatore di Udinese e Hellas Verona avrà il compito di condurre la squadra fino al termine della stagione, in attesa dell’eventuale arrivo di Allegri.
Le proposte rifiutate e l’ambizione di un nuovo capitolo
Allegri avrebbe ricevuto altre offerte, tra cui quella della Nazionale belga, ma avrebbe preferito declinare per dedicarsi a un progetto stimolante e inedito. Questa possibile avventura rappresenterebbe la prima esperienza professionale fuori dai confini italiani per l’allenatore, che potrebbe ritrovarsi a lavorare con giocatori di caratura internazionale e seguire le orme di molti grandi tecnici approdati in Arabia negli ultimi anni.
Un futuro con Cioffi nel team tecnico?
Non è escluso che Allegri, una volta ufficializzato all’Al Ahli, decida di mantenere Cioffi nel proprio staff tecnico come vice o collaboratore, considerando l’esperienza dell’ex tecnico dell’Udinese in ruoli simili al fianco di Luca Gotti.
Un progetto ambizioso e ricco di fascino
Con Allegri, l’Al Ahli punterebbe a consolidare la sua posizione nel panorama calcistico saudita e internazionale. Per il tecnico italiano, invece, si tratterebbe di un’occasione unica per confrontarsi con un contesto culturale e sportivo differente, in un momento in cui il calcio saudita sta investendo risorse senza precedenti per attrarre i migliori talenti e allenatori da tutto il mondo.