“La Superlega è il futuro del calcio”. Con questa affermazione Andrea Agnelli si è dimesso da presidente dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei per diventare uno dei promoter della nuova Superlega. Una nuova competizione che andrà a sostituire completamente la UEFA Champions League. L’idea di un campionato studiato su misura per i club più blasonati in Europa ha sconvolto il calcio, causando la reazione dei quotidiani sportivi italiani e non solo.
La Superlega nasce secondo il comunicato dei club fondatori per “incrementare lo spettacolo al quale assisteranno i tifosi” e probabilmente sarà così perché assisteremo sempre di più a partite simili a Bayern Monaco-PSG con giocate spettacolari, Neymar contro Ronaldo o Messi, colpi di tacco, tunnel, doppi passi, gol incredibili e vedremo sempre meno partite tra squadre di campionati “meno seguiti” con mancanza di occasioni o di giocate di alta tecnica. Se il calcio fosse solo questo, sarebbe una scienza esatta ma in realtà non è così: ci sono troppe dinamiche, incognite e variabili che determinano il termine di “spettacolarità” nel gioco del calcio.