L’anno 2023 è stato un trionfo per Luciano Spalletti, vincitore dello scudetto con il Napoli e successivamente diventato commissario tecnico della Nazionale. Mentre il 2024 si profila come un anno cruciale, con gli Europei in Germania in programma, Spalletti condivide la sua visione e i progetti in cantiere.
La qualificazione agli Europei è stata un successo ottenuto all’ultima giornata, e ora l’Italia si prepara a sfidare un girone impegnativo. Spalletti, tuttavia, mostra fiducia nei suoi giocatori, considerando la Nazionale come una squadra in evoluzione, pronta ad accogliere nuovi talenti. Il tecnico anticipa alcuni nomi destinati a indossare l’azzurro e si concentra sulla necessità di aggiungere forze fresche alla squadra.
“Il mio ruolo è quello di un rabdomante. Devo osservare, scoprire ciò che può far esultare la gente. Ci sono giovani interessanti come Kayode, Ranieri, Koleosho, e Casadei. Bove è una certezza. L’atteggiamento di Lucca nell’ultimo periodo mi è piaciuto. Poi ci sono Prati e Calafiori, pronto per la Nazionale sia a sinistra che al centro della difesa,” afferma Spalletti nell’intervista a ‘Un anno di sport’.
Parlando dei vertici della FIGC, il tecnico elogia il presidente Gravina, sottolineando l’importanza di vendere al meglio il calcio italiano attraverso la Nazionale. Spalletti confronta il presidente Gravina con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, riconoscendo le differenze nei loro approcci, ma sottolineando la loro comune vittoria come presidenti di successo.