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L'allenatore del Manchester United Ruben Amorim ha insistito sul fatto che la colpa è sua delle debolezze del club nei calci piazzati, che sono state ancora una volta messe in luce durante la sconfitta per 3-2 contro il Nottingham Forest domenica sera.
Nikola Milenkovic ha aperto le marcature a soli 91 secondi dall'inizio della partita, superando Lisandro Martinez e segnando di testa su calcio d'angolo. Questo ha segnato la terza volta che lo United ha subito calci da fermo, dopo i due gol su calcio d'angolo subiti nella sconfitta di metà settimana contro l'Arsenal.
Rasmus Hojlund ha ripristinato la parità più tardi nel primo tempo, ma i Red Devils hanno subito due gol entro 10 minuti dalla ripresa, lasciandoli in svantaggio di due gol. Bruno Fernandes ha dimezzato il vantaggio del Forest ma gli ospiti sono riusciti a mantenere i tre punti.
È la prima volta che il Forest vince all'Old Trafford dal 1994.
Alla domanda sui punti deboli dello United sui calci piazzati, Amorim ha risposto: “Quando questo accade è più colpa mia, perché sono responsabile. Cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, abbiamo lavorato molto in questo ambito perché lo abbiamo visto all’Arsenal ed è stata davvero dura in questo contesto”.
“L'inizio partita si soffre nella prima giocata, è davvero difficile poi mettere energie nella squadra ma ci siamo riusciti. Pareggiamo la partita poi nel secondo tempo la stessa cosa e lo senti in tutti, tifosi, giocatori, è davvero difficile trasmettere qualcosa per continuare a fare il tuo lavoro”.
“Siamo riusciti a segnarne un altro, ma poi è stato più come volevamo, ma con poca qualità”.
Amorim ha rifiutato di criticare Andre Onana, che ha commesso più di un errore sul portiere che ha portato direttamente al gol del Forest.
“Abbiamo perso palla in una transizione e poi tanti spazi aperti e alla fine loro segnano così tutta la squadra ha subito quel gol”.
“Onana ci ha già salvato molte volte, quindi dobbiamo trovare un modo quando ciò accade a Onana o a Ty (Malacia). Dobbiamo voltarci e segnare gol per aiutare il nostro portiere nello stesso modo in cui ci ha salvato a Ipswich. Dobbiamo continuare, perdiamo come squadra, dobbiamo migliorare sotto tutti gli aspetti”.
Nel suo intervista post partita a Sky SportAmorim ha rivelato che la sua decisione di sostituire Fernandes era dovuta al fatto che lo skipper dello United era stanco.
Amorim lo ha sottolineato parlando ai giornalisti nella sua conferenza stampa.
“Capisco che Bruno è davvero pericoloso in area, fa un gol ma era stanco, in transizione. Abbiamo fatto una sosta con due sostituzioni”.
“Potrei lasciare che Bruno Fernandes [stay out] lì però ho sentito che con Mason Mount è bravo sui calci piazzati, può segnare anche perché è molto tecnico e abbiamo bisogno di gambe fresche. E se vedi il gioco, le transizioni, possiamo perdere la palla e se subisci un altro gol, era finita”.
“Ho utilizzato tutte le sostituzioni. Dopo tanti giochi, sentivo che Bruno era un po' stanco. Ho Mason Mount e ho provato a mettere Mason Mount e Josh vicino a Rasmus per provare qualcos'altro.”
Sulla sua propensione alla rotazione dei giocatori, Amorim ha dichiarato: “È come se ogni partita fosse una nuova storia, devi concentrarti sugli avversari, quello che vedi in allenamento e nelle partite, ogni dettaglio conta”.
“Vuoi usare giocatori diversi con caratteristiche diverse e immagini che tipo di gioco, e questo è il motivo. Anche Rasmus ha segnato due gol e poi è andato in panchina. Cerchiamo di trovare la squadra migliore per vincere le partite”.

La prossima partita dello United è quella di giovedì di Europa League contro la squadra ceca della Prima Lega Viktoria Plzeň.
Immagine in primo piano Clive Brunskill tramite Getty Images
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