La sfida di Champions League tra Inter e Feyenoord, disputatasi a San Siro, ha regalato emozioni, ma anche polemiche. L’episodio chiave è il controverso rigore assegnato all’Inter dopo una presunta simulazione di Mehdi Taremi, che ha fatto discutere tifosi e analisti sportivi. La squadra di Inzaghi, già favorita con il vantaggio ottenuto nella gara d’andata, si è trovata ulteriormente avvantaggiata con questo episodio.
Il Caso del Rigore: Cosa è Successo?
Al 68° minuto, Mehdi Taremi, pressato da un difensore del Feyenoord, è caduto in area dopo un presunto contatto durante un’azione di gioco. Il direttore di gara, Kruzliak, non ha avuto esitazioni nel fischiare il rigore, nonostante le proteste vibranti dei giocatori olandesi. Dai replay, però, emerge una situazione poco chiara: Taremi sembra cercare il contatto, finendo a terra in modo spettacolare, cosa che molti hanno definito una simulazione evidente.
Il rigore è stato trasformato, portando l’Inter in vantaggio per 2-1 e ipotecando virtualmente il passaggio del turno. Questo episodio ha scatenato una valanga di reazioni sui social media, con molti tifosi avversari che hanno espresso la loro indignazione verso la direzione arbitrale.
Reazioni e Analisi Post-Partita
Esperti e commentatori sportivi si sono divisi sul giudizio. Alcuni sostengono che l’arbitro Kruzliak avrebbe dovuto rivedere la dinamica tramite il VAR, mentre altri difendono la scelta arbitrale, sottolineando che il contatto tra i giocatori potrebbe giustificare la decisione. Tuttavia, la mancanza di una revisione dettagliata ha lasciato spazio a interpretazioni controverse.
“Questo non è un rigore degno della Champions League,” ha dichiarato un analista ospite su un’emittente nazionale, evidenziando il rischio che episodi simili possano influenzare il regolare andamento della competizione.