Il direttore della Juventus parla del divario finanziario tra Serie A e Premier League

Circa trent'anni fa, la Serie A era il campionato di riferimento per i migliori giocatori del mondo, attirando talenti come Ronaldo de Lima e Pavel Nedved.

Tuttavia, nel corso degli anni, il panorama è cambiato e la Premier League inglese è emersa come la più grande competizione al mondo.

I club in Inghilterra generano entrate significative, e anche la squadra ultima in classifica può permettersi giocatori che i campioni di Serie A avrebbero difficoltà a ingaggiare.

Esiste una sostanziale disparità finanziaria tra la Serie A e la Premier League, così come la Liga. Su questo tema è intervenuto il direttore generale della Juventus Francesco Calvo.

Calvo ha detto, come citato da Calciomercato:

“L’ultima in Premier League incassa il 40% in più rispetto alla prima in Serie A dai diritti tv. Questa è la vera sfida e anche il problema che viviamo e vediamo ogni giorno. Abbiamo analizzato i dati sui ricavi dai diritti tv prima e dopo l'introduzione della Legge Melandri: nel 2009 l'Atletico Madrid incassava 50 milioni mentre la Juventus ne riceveva 110 perché andava a vendere direttamente i diritti tv.

“Oggi però l'Atletico Madrid incassa 130 milioni e la Juventus arriva forse a 85. Questo è chiaramente uno svantaggio competitivo notevole che abbiamo rispetto alle tre big spagnole o a tutte le squadre inglesi”.

Lo dice la Juve

C’è un enorme divario finanziario tra i due campionati, il che rende difficile per noi competere in Europa. Tuttavia, Inter, Roma e Fiorentina hanno raggiunto la finale europea la scorsa stagione e dobbiamo fare meglio come club.