'La Serie A ha bisogno di una terza istituzione, sconfitta forzata per la Lazio'


Lazio Lo afferma il presidente Claudio Lotito i tre cartellini rossi nella loro sconfitta A Milano ha rappresentato 'una sconfitta forzata' che ha dimostrato che la FIGC 'non è in grado di garantire' affidabilità, per cui spingerà affinché sia ​​un 'istituto terzo' a giudicare.

L'Aquile era già furioso con l'arbitro Marco Di Bello dopo i primi due incidenti, dove Mike Maignan si è scontrato con Taty Castellanos in area di rigore e Luca Pellegrini ha ricevuto il secondo cartellino giallo quando è stato ingenuamente colto da Christian Pulisic mentre cercava di mettere la palla. fuori gioco.

La situazione è degenerata in parate dopo il gol di Noah Okafor, quando Adam Marusic è stato espulso per dissenso, poi Matteo Guendouzi ha ricevuto durissimo un cartellino rosso per un fallo di reazione su Pulisic.

Al termine dell'incontro non è venuto a parlare con i media il tecnico Maurizio Sarri, quindi è intervenuto solo il presidente Lotito scagliarsi contro DAZN.

“Quando la partita va così ci devono essere degli organismi preposti a valutare la situazione”, ha detto Lotito.

“Significa che il sistema è inaffidabile e quando ciò accade, abbiamo bisogno di un terzo livello delle istituzioni per porre fine a questa situazione. Quando si infrange la legge, c’è un’istituzione che giudica.

“Secondo me oggi abbiamo superato la linea rossa. Siamo andati oltre ogni limite immaginabile. Il club farà sentire la propria voce nei posti giusti per quello che tutti hanno visto.

“Se il sistema non è in grado di garantire la propria affidabilità allora bisogna porsi alcune domande. Faremo sentire la nostra voce in altre istituzioni”.

Ciò avviene poche ore dopo che Lotito aveva avvertito la Lazio dietro il piano della Lega Serie A di citare in giudizio la FIGC e creare una divisione separatista in stile Premier Leaguequindi era già incline a rifiutare la loro autorità.

Nessuna squadra riceveva tre cartellini rossi nella stessa partita di Serie A dai tempi del Palermo nel novembre 2012 contro Bologna.

“Non so chi sia Di Bello né da dove venga. È giunto il momento che la Lega crei un terzo elemento esterno al sistema.

“Mi sembra che oggi sia mancato il rispetto delle regole e del merito. Questa è stata una sconfitta forzata. Una morte annunciata. So a quali istituzioni dobbiamo rivolgerci e con quali mezzi intervenire.

“Il calcio è una questione di valori sportivi: oggi questo gioco era del tutto privo di valori sportivi. Non parlo di questa sconfitta con rammarico, ma con la certezza di quello che ho visto e di quello che è successo”.

Lotito ha coperto molti degli stessi punti anche con Sky Sport Italia.

“Vorrei fare quello che farebbe qualunque cittadino quando le regole non vengono rispettate. Se qualcuno infrange la legge, non c'è qualcuno che sia in grado di giudicare se lo ha fatto apposta oppure no? Altrimenti c'è l'anarchia. Vogliamo solo che le regole siano applicate equamente, con equanimità e obiettività.

“Quello che è successo era chiaro a tutti e chiunque sia obiettivo può valutare quanto accaduto. Non è la prima volta che succede, non solo per la Lazio, ma anche per altre situazioni, bisogna fare in modo che un terzo ente esterno possa valutare se si tratta di una coincidenza oppure no”.