Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso delle differenze che ci sono tra il campionato italiano e tutti gli altri campionati, facendo riferimento soprattutto alla Premier League e al grande potenziale che viene espresso dalle formazioni inglesi. Si tratta di un fattore che viene spesso alimentato da trasmissioni televisive, giornali e altri mezzi di informazione italiana, dove si parla di calcio e si mettono a confronto diverse formazioni, società e realtà calcistiche nello specifico.
A dire il vero, la differenza tra Serie A e Premier League, oltre che altri campionati, viene sottolineata anche in termini di gioco e di divertimento online, da parte di coloro che amano fare pronostici calcistici solo dopo aver operato una corretta comparazione dei migliori siti italiani legali ADM di scommesse sul calcio. Il fattore del confronto tra squadre tenta di mettere in primo piano un dislivello societario e finanziario che, ormai, risulta essere evidente, per quanto, soprattutto nell’ultimo anno, le differenze tra le squadre italiane e tutte le altre non appaiano così nette. Ma si tratta di un semplice caso fortuito o di un indicatore di un qualcosa che merita di essere meglio analizzato?

La situazione delle squadre italiane in Europa e nelle competizioni internazionali
Al fine di prendere in considerazione quelle differenze che ci sono tra il campionato italiano e gli altri campionati europei, non si può che partire dalla situazione attuale delle squadre italiane in Europa e nelle competizioni internazionali; per quanto possa essere ritenuta casuale da alcuni addetti ai lavori, l’andamento delle squadre italiane in Europa è straordinario, con ben 6 squadre che hanno raggiunto i quarti di finale nelle rispettive competizioni. In Champions League, Milan e Napoli si scontreranno ai quarti di finale per ottenere un posto in semifinale, con la squadra di Luciano Spalletti che sembra avere sicuramente una marcia in più rispetto ai rossoneri che, però, hanno dalla loro una grande esperienza europea; in ogni caso, la possibilità di vedere almeno un’italiana in semifinale di Champions League è sicuramente molto importante per il calcio italiano, che potrebbe vedere anche l’Inter (impegnata ai quarti contro il Benfica) raggiungere le prime 4 della competizione.

In secondo luogo, tutte e 3 le squadre italiane sono impegnate nello stesso lato del tabellone e, qualora l’Inter dovesse passare il turno di Champions League, si avrebbe sicuramente una squadra in finale. Sul fronte Europa League, invece, sia Roma che Juventus hanno superato il turno e saranno impegnate contro Feyenoord e Sporting Lisbona, mentre la Fiorentina in Conference League incontrerà il Lech Poznan. Insomma, grandi chance di vedere tutte le squadre italiane avanzare al prossimo turno.

Qual è la differenza tra le squadre italiane e quelle internazionali?
Vedere il calcio italiano salire alla ribalta nonostante le grandi difficoltà avvertite sotto tutti i punti di vista restituisce un indicatore particolarmente importante della grande qualità che le società italiane riescono a mostrare, nonostante degli ostacoli spesso finanziari. In Premier League, l’ultima squadra che rischia la retrocessione ha a disposizione un budget per il calciomercato maggiore delle migliori squadre italiane che, per questo motivo, devono ripiegare su acquisti low cost o su calciatori piuttosto in là con gli anni: da qui, è possibile comprendere il perché di colpi come Angel Di Maria alla Juventus, ad esempio, con grandi possibilità anche di pescare perfettamente dai campionati esteri, come osservato con Khvicha Kvaratskhelia al Napoli.
Naturalmente, alla lunga le differenze si fanno sentire: un attaccante come Haaland in Italia non esiste, così com’è quasi impossibile vedere così tanti allenatori (Guardiola, Klopp, Conte) pagati a peso d’oro nel campionato italiano. Eppure, la qualità non è certamente un fattore solo economico, e le cenerentole europee hanno dimostrato di poter far meglio di squadre dal grande potere economico – vedasi il Paris Saint Germain – che hanno abbandonato anzitempo la competizione internazionale.
