Il Milan domenica scorsa ha quasi ipotecato lo scudetto, vincendo per 2 a 0 a San Siro contro l’Atalanta. Grazie ai tre punti conquistati contro la Dea, i rossoneri mantengono il vantaggio di due lunghezze dall’Inter. Se la squadra di Stefano Pioli dovesse almeno pareggiare a Sassuolo nel prossimo turno di campionato, si laureerebbe campione d’Italia. Nel match contro l’Atalanta, però, ci sono stati diversi episodi sospetti recriminati proprio dai giocatori di Gian Piero Gasperini.
GOL LEAO, ORSATO NON FISCHIA IL FALLO DI KALULU SU PESSINA
Siamo al 56′ e Pessina riceve palla sul vertice sinistro dell’area di rigore del Milan. Con una finta di corpo salta di netto il diretto marcatore Kalulu che, per non farlo partire, allarga la gamba destra e lo colpisce sulla coscia. Pessina cade a terra chiedendo il fallo, ma Orsato fa proseguire sotto gli occhi increduli dei giocatori dell’Atalanta. Nella stessa azione, sul ribaltamento di fronte, la difesa atalantina si fa sorprendere da Leao che sigla la rete del vantaggio rossonero.
GOL LEAO, PESSINA ERA COMUNQUE IN FUORIGIOCO
Rivedendo meglio le immagini del gol di Leao, si nota ad inizio azione un fuorigioco millimetrico di Pessina nel momento in cui riceve la sfera dal compagno. Nel caso specifico Orsato non ha fischiato né il fuorigioco dell’Atalanta, né il fallo di Kalulu sul centrocampista dei bergamaschi (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO SPECIFICO) ed il Milan ne ha approfittato per siglare il gol del vantaggio.
GOL LEAO, LA DIFESA DELL’ATALANTA ERA PIAZZATA MALISSIMO
Nel momento in cui il Milan riconquista la sfera, tutta l’Atalanta è posizionata malissimo in campo. Soprattutto i tre in difesa rimangono sotto l’occhio di ingrandimento, i quali non mantengono la linea e permettono a Leao di rimanere in gioco. E’ Koopmeiners che prova a scappare all’indietro nel tentativo di raggiungere l’attaccante rossonero, ma ormai era troppo tardi (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO SPECIFICO).
Nella stessa azione difensiva c’è anche da considerare l’atteggiamento di Palomino che, dopo essere stato scavalcato dal lancio di Messias, si ferma non continuando a rincorrere Leao (LEGGI QUI). Il difensore dei bergamaschi si blocca completamente a circa venticinque metri dalla propria porta, desistendo e lasciando i suoi compagni di reparto in balia della forza esplosiva di Leao.
GOL THEO HERNANDEZ, RIMANGONO I DUBBI AD INIZIO AZIONE
Il gol di Theo Hernandez, nel raddoppio del Milan, è una prodezza di un altro pianeta. Anche se i giocatori dell’Atalanta non hanno provato a fermare il terzino rossonero con un fallo tattico, rimane il gesto tecnico fuori dal normale. Theo riconquista il pallone poco fuori l’area del Milan e, con una sgroppata di novanta metri, taglia a fette tutti i reparti bergamaschi per poi concludere in porta. Ad inizio azione, però, si nota l’entrata di Krunic su Boga che era in possesso di palla. Il centrocampista rossonero prende in scivolata la sfera ma anche le gambe dell’atalantino che cade a terra. Rivedendo bene l’azione, si vede il pallone che rimane molto vicino ai giocatori coinvolti nello scontro. Se Krunic avesse preso in pieno la sfera, quest’ultima avrebbe dovuto percorrere più metri ed avvicinarsi verso la linea laterale. Orsato, anche in questo caso, ha deciso di non intervenire e di far proseguire l’azione.