Inter, Lukaku: “Scudetto? Dopo l’Atalanta ho capito che era fatta. Barella è la voce della squadra”

Foto: profilo Twitter Romelu Lukaku

Il centravanti belga dell’Inter ha rilasciato un’intervista per Dazn, in cui ha raccontato alcuni aneddoti della trionfale stagione per lui e per i nerazzurri.

L’attaccante belga dell’Inter Romelu Lukaku ha rilasciato un’intervista per Dazn, in cui ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua stagione e quella dei nerazzurri, culminata con la conquista dello Scudetto. Queste le sue dichiarazioni.

“Io sono già concentrato su un altro obiettivo. Conte? A livello umano anche lui è cresciuto”.

La partita della svolta: “La partita dove abbiamo iniziato il percorso verso lo scudetto è stata quella contro il Sassuolo. Lì abbiamo cambiato il modo di giocare e cominciato ad essere più compatti. Giocavano Lauti e Alexis, io ero in panchina, ma ho capito subito che la squadra era davvero unita”.

Quando hai capito di poter vincere lo Scudetto? “Dopo aver battuto la Juventus dovevamo ancora giocare contro Milan, Atalanta e Lazio. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo vinto molti più scontri diretti: abbiamo dimostrato di essere più forti. Dopo aver battuto l’Atalanta mi sono detto che era fatta, che c’eravamo per lo Scudetto”.

il derby? “Prima della partita ci siamo allenati a livello altissimo, ho detto a Lautaro che non avremmo mai potuto perdere quella partita. L’esultanza? In settimana avevo parlato col mister, ci avevo scherzato su”.

Il rapporto con Lautaro: “Quando ci siamo visti per la prima volta c’era anche suo padre. Gli ho detto che nel giro di due anni io e suo figlio avremmo vinto qualcosa insieme. Noi lavoriamo per la squadra. Se mi rendo conto che lui è più caldo, mi metto da parte e lo cerco sempre”.

L’importanza di Barella? “È la voce della squadra. Ogni squadra ha bisogno di giocatori pronti ad andare in guerra e noi di giocatori così ne abbiamo tanti”.