Come riferito da Sky e dall’esperto di mercato e giornalista, Gianluca Di Marzio, ha rivelato alcuni retroscena sull’arrivo di Josè Mourinho alla Roma e il progetto futuro dei giallorossi:
“La trattativa fra Mourinho e la Roma è iniziata a metà aprile, in coincidenza con esonero al Tottenham. C’è stato un primo contatto con Tiago Pinto e poi un incontro con la proprietà nel quale Mourinho ha colpito per motivazioni, conoscenza ambiente (da avversario) e voglia di portare la Roma ai vertici. La sua leadership è stata determinante per la scelta da parte della famiglia Friedkin. Ha sposato un progetto triennale perché ha capito la forza della società, ma ha anche condiviso le strategie: arrivare sì a vincere, ma con un progetto sostenibile.
Quando è andato al Tottenham, la società non ha fatto mercato o quasi. Ha ceduto Eriksen al suo arrivo, lo ha rimpiazzato con qualche prestito. Qualche investimento c’è stato ma senza stravolgimenti della rosa. Può essere così anche alla Roma. Il club per convincerlo ha spinto sulla sua voglia di tornare, anche in Italia, e di sposare un progetto. Credo che la Roma gli abbia fatto capire che la situazione finanziaria è quella che è. Rientreranno tanti giocatori dai prestiti, anche importanti. Andranno fatte delle valutazioni sulla rosa e a seconda di eventuali cessioni poi si potrà intervenire, ad esempio sul portiere o sul nuovo attaccante, che sarà determinante a prescindere da Dzeko e Borja Mayoral. Poi magari l’arrivo di Mourinho per un giocatore come Dzeko potrebbe rappresentare uno stimolo in più per magari farlo rimanere fino alla fine del contratto. Può essere una scossa per la squadra.
Mourinho in questo momento è all’estero e non verrà in Italia se non a fine stagione. È molto rispettoso del lavoro di Fonseca e proprio per rispetto nei confronti dell’attuale allenatore non farà apparizioni a Trigoria“.
FONTE: sosfanta.calciomercato.com
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