Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si conferma come una figura incisiva nel panorama calcistico italiano, portando avanti la sua battaglia per riformare il sistema del calcio nel Paese. Durante un recente incontro con il Napoli Club Parlamento a Roma, De Laurentiis ha presentato una serie di proposte per cambiare il calcio italiano, sottolineando la necessità di superare lo status quo attuale.
Tra le proposte avanzate dal presidente del Napoli, spicca l’urgenza di una nuova normativa sugli stadi. De Laurentiis ha dichiarato che gli impianti sportivi dovrebbero diventare beni a disposizione gratuita per coloro che vogliono investire in essi, sottolineando la necessità di un coinvolgimento attivo dei sindaci dei comuni.
Inoltre, De Laurentiis ha criticato aspramente il tentativo della Lega di Serie A di ridurre il numero di squadre nel massimo campionato da 20 a 18. Secondo il presidente del Napoli, questa modifica non risolverebbe i problemi del calcio italiano. Ha sottolineato la presenza di due “campionati” distinti all’interno della Serie A, con alcune squadre che falsano la competizione.
In particolare, De Laurentiis ha fatto riferimento a squadre che rappresentano città con un numero limitato di abitanti, indicando probabilmente realtà come Sassuolo, Frosinone e Empoli. Tuttavia, il presidente del Napoli non ha fornito dettagli precisi su quali squadre si riferisse, lasciando spazio a interpretazioni e speculazioni.
La sua posizione netta e le sue proposte radicali hanno suscitato reazioni contrastanti nel panorama calcistico italiano, evidenziando la complessità delle questioni che circondano il calcio nel Paese.