Altafini: “Napoli peggiorato per i giocatori. De La e Agnelli? Purtroppo il calcio non è più quello di una volta”

Le parole dell’ex calciatore Josè Altafini ai microfoni di TuttoMercatoWeb

Napoli-Juventus è una partita importante per entrambe le squadre. I bianconeri possono confermare la loro rimonta verso lo scudetto. Gli azzurri devono invece rialzarsi dall’attuale periodo negativo. Josè Altafini, ex stella brasiliana e commentatore sportivo, ha parlato della sfida e di altri temi a TuttoMercatoWeb. Le sue parole:

“E’ una partita che potrebbe essere importante per il primato in classifica: se la Juve vince diventa ancora più pericolosa. Il Napoli è un po’ dottor Jekyll e mr Hyde, ne gioca una male l’altra meglio. E’ difficile giudicarlo: tre anni fa era fortissimo poi pian piano è peggiorato, colpa dei giocatori non adatti al Napoli”.

Per il Napoli domani è più delicata…
“Quando si perde è chiaro che il pubblico, i tifosi hanno qualcosa da ridire. E i problemi sono per tutti”.

Di Gattuso che idea si è fatto?
“Ha ereditato la squadra da Sarri e Ancelotti e poi in più non è che ha fatto tanto. Poteva puntare allo scudetto ma negli ultimi tempi è peggiorato. C’è anche da fare un discorso generale: molti dirigenti oggi sono di Serie C… Una volta i presidenti non venivano negli spogliatoi, mettevano uomini importanti a trattare e dirigere. Oggi fanno tutto loro: mandano via allenatori, vincono record di esoneri. Oggi il calcio è peggiorato nella dirigenza, guardate la discussione tra Conte e Agnelli. Nel passato non sarebbe mai successa una cosa del genere. Il più grande dirigente del Napoli è stato Roberto Fiore ma nessuno lo dice”.

E il suo giudizio su De Laurentiis qual è?
“E’ un presidente padrone. In generale ripeto non esistono più i grandi presidenti di una volta”.

Su Osimhen che idea si è fatto?
“Non l’ho visto giocare molto perchè mio figlio è tifoso del Napoli e quando ci sono le partite dei partenopei spesso le vuol vedere da solo…”.

Pirlo alla Allegri. Che ne pensa?
“Max ha vinto 5 campionati, aspettiamo che ne vinca almeno uno. Se può assomigliargli nel gioco? Quando uno eredita una squadra con 22 giocatori che possono essere utilizzati quasi indistintamente, non è così difficile fare l’allenatore”

Fonte dichiarazioni: TuttoMercatoWeb