Roma, Mourinho in conferenza stampa: “Con lo Zorya sarà una finale, mi aspetto tutto dalla squadra. Abraham? Soddisfatto di lui”

Jose Mourinho Roma
Foto: profilo Twitter Roma

Il tecnico della Roma Josè Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dell’Olimpico contro lo Zorya di Conference League. Queste le parole dello Special One:

CHE GARA SI ASPETTA DOMANI CONTRO LO ZORYA?

“E’ facile: se vinciamo andiamo avanti, se perdiamo andiamo fuori. Un pareggio lascerà le cose aperte e il destino sarà ancora nelle nostre mani. Per noi contro lo Zorya si tratta di una finale. Sarà complicato andare avanti per mesi con campionato e Conference, ma questo problema contiamo di averlo”.

DA ZANIOLO COSA VUOLE VEDERE?

“Non mi aspetto nulla di particolare da Zaniolo, voglio che sia tutta la squadra a darmi tutto. Ripeto quello che ho detto a Genova: Zaniolo ha festeggiato come se avesse giocato 90 minuti come tutti. Contro il Genoa abbiamo vinto di squadra e vogliamo continuare a farlo”.

RUI PATRICIO SARA’ ANCORA TITOLARE?

“Domani sarà confermato. Non è Rui a essere tra i migliori portieri del campionato. Siamo noi che, nonostante i gol presi a Venezia o a Verona, riusciamo a rimanere tra le squadre con la miglior performance difensiva. Fuzato lo vedo bene, lavora bene ma tutto dipende dalle situazioni. Se decido di farlo giocare in una partita di campionato o di Conference non sarà un problema. Ho piena fiducia in lui”.

UN GIUDIZIO SU ABRAHAM? E’ CONTENTO DI LUI?

“Sono soddisfatto. E’ un attaccante che lavora tanto per la squadra, aiutandola nella costruzione del gioco. Sono contento di lui, anche della sua fase difensiva. Sta assumendo una dimensione che prima non aveva, è più giocatore di squadra. Ovviamente arriveranno anche più gol e avrà tutto. Non sono preoccupato, ha avuto un piccolo calo dopo aver iniziato forte. L’infortunio lo ha limitato un pò. Ha colpito tutti, anche i tifosi. Domani gioca, così come Rui Patricio e Zaniolo”.

GIOCHERA’ A TRE CON I RECUPERI DI VINA E CALAFIORI?

“Non mi piacer giocare a cinque, perchè una cosa è giocare con un concetto di tre e un’altra di cinque. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri e in quel momento la possibilità di giocare a tre con El Shaarawy che non è un terzino è diventata una soluzione concreta e ci ha portati a fare risultato a Genova e non a Venezia. Può essere sempre una buona opzione. Quando tutti saranno a disposizione torneremo all’idea originale che avevamo in mente. Questa è una cosa che generalmente si fa dopo anni di lavoro. Siamo stati in emergenza e siamo stati costretti a sviluppare questo nuovo modo di giocare e sono davvero contento. Veretout giocherà. Vina e Calafiori si sono allenati, ora avremo una riunione per decidere sulle loro condizioni. Credo che possano esserci”.

ADESSO CONOSCE MEGLIO I SUOI GIOCATORI?

“Sì, li conosco sempre meglio. El Shaarawy ha avuto una crescita importante, gioca 90 minuti e a Genova salva sulla linea di porta. Alcuni giocatori non li conoscevo e sto imparando molto anche da loro”.

SULLO ZORYA:

“Pieno rispetto per l’avversario. Abbiamo analizzato tutto quanto, tutte le partite fatte in campionato e in Conference League”.

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Fonte: TMW

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