Per la prima volta, un robot autonomo controllato da un'intelligenza artificiale ha eseguito una procedura odontoiatrica completa su un essere umano, svolgendo il lavoro otto volte più velocemente di quanto potrebbe fare un dentista umano.
Il sito web New Atlas riporta che il sistema è stato ideato da Perceptive, un'azienda con sede a Boston che ha utilizzato uno scanner portatile per l'acquisizione volumetrica 3D, ottenendo un modello 3D dettagliato della bocca del paziente, inclusi denti, gengive e nervi sotto la superficie del dente, utilizzando la cosiddetta tomografia a coerenza ottica (OCT).
La tecnica diagnostica non invasiva per immagini ha permesso di evitare l'impiego delle pericolose radiazioni dei raggi X, poiché è stata introdotta la tomografia ottica computerizzata basata sulla luce bianca o interferometria a bassa coerenza: un raggio laser privo di radiazioni nocive normalmente utilizzato per analizzare le strutture oculari, in particolare retiniche e corneali, attraverso sezioni ad alta risoluzione.
L'OCT consente scansioni molto precise, essenziali nella preparazione all'intervento chirurgico e utili per confrontare gli interventi eseguiti nel tempo, tenendo conto delle mappe differenziali.
Dopo aver concordato la procedura con il paziente, il robot è in grado di preparare una corona dentale (la protesi fissa che consente di riparare un dente rotto o gravemente danneggiato ricoprendolo); la procedura che normalmente richiede due visite per un totale di un paio d'ore, grazie al robot può essere completata in 15 minuti. Nel filmato di New Atlas, si può vedere il robot all'opera, in una modalità simile a quella vista con macchinari a controllo numerico.
Il produttore sottolinea che la macchina può svolgere il compito in modo sicuro, “anche in condizioni molto difficili”, e che i precedenti test generali hanno dimostrato il suo alto grado di affidabilità. Il robot non è ancora approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia federale statunitense che regola i prodotti alimentari e farmaceutici, e Perceptive non ha indicato una tempistica per la commercializzazione. Tuttavia, potrebbero volerci anni prima che questo tipo di robot diventi una realtà negli studi dentistici.
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