Il Paris Saint-Germain sta attraversando una tempesta interna. Dopo i risultati deludenti in Champions League e Ligue 1 (sconfitta contro il Bayern, pareggio contro il Nantes), sono emerse crescenti tensioni tra Luis Enrique e il suo spogliatoio. Diversi giocatori, tra cui Presnel Kimpembe, Ousmane Dembélé e Randal Kolo-Muani, contestano apertamente la gestione dell'allenatore spagnolo. Descritto come autoritario, poco aperto alla discussione e affamato di luce, Luis Enrique infastidisce con il suo approccio tattico e la sua mancanza di dialogo.
Alcuni giocatori si lamentano di essere solo “giocatori fittizi manipolati da un controller”, criticando la sua mancanza di lavoro sulle transizioni difensive e sui calci piazzati. Le tensioni raggiungono anche il direttore sportivo Luis Campos, con il quale i rapporti si sono deteriorati.
Luis Enrique pronto a fare pulizia
Luis Enrique, ben consapevole della ribellione in corso, adotta un atteggiamento di fermezza. Secondo La squadral'allenatore sta monitorando attentamente la copertura mediatica della situazione e ha deciso di adottare misure drastiche. Convinto di beneficiare dell'appoggio della dirigenza, ha già licenziato alcuni giocatori ribelli: Dembélé in panchina, Kolo-Muani fuori dal campo e Kimpembe in tribuna nelle ultime partite. In privato, Luis Enrique avrebbe assicurato di voler “ripulire” e sanzionare i manifestanti, annunciando uno stallo di cui è notoriamente seguace.