Il caso Francesco Acerbi sta facendo discutere il mondo del calcio italiano. Il difensore dell’Inter ha rifiutato la convocazione in Nazionale per le Qualificazioni ai Mondiali 2026, comunicando la sua decisione a Luciano Spalletti tramite un messaggio. Ma quali potrebbero essere le conseguenze di questa scelta? La Regola 76 del NOIF (Norme Organizzative Interne Federali della FIGC) stabilisce chiaramente le possibili sanzioni per chi rifiuta senza un valido motivo.
La Regola 76 e le Possibili Sanzioni
Le NOIF regolano i rapporti tra i club e le nazionali. Secondo l’Articolo 76, i calciatori che negano la loro partecipazione senza un impedimento legittimo possono essere squalificati, con tale sanzione da scontare nelle gare ufficiali con il proprio club. Tuttavia, per attivare questa procedura, è necessaria una segnalazione da parte della Federazione, che in questo caso difficilmente arriverà.
Perché Acerbi Ha Rifiutato la Convocazione?
Il difensore ha motivato la sua scelta con una lunga riflessione personale, dichiarando sui social: “Non esistono le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto.” Le tensioni tra Acerbi e Spalletti risalgono a marzo, quando il CT aveva risposto a una domanda sulla possibilità di convocarlo con un commento sulla sua età: “Ma lei sa di che anno è Acerbi?”
Il Silenzio della Federazione e la Mancata Sanzione
Secondo il regolamento, un giocatore che rifiuta la convocazione potrebbe essere automaticamente inibito a giocare la partita successiva con il proprio club. Tuttavia, la FIGC non sembra intenzionata a procedere con una punizione. Spalletti ha dichiarato: “Prendiamo atto e si va avanti”, lasciando intendere che la questione si chiuderà senza ulteriori sviluppi disciplinari.