Le voci di un possibile ritorno di Andrea Agnelli alla guida della Juventus, che hanno dominato il panorama sportivo negli ultimi giorni, sono state ufficialmente smentite. Exor, la holding che detiene la maggioranza delle quote del club, ha definito “prive di fondamento” queste indiscrezioni, chiarendo che non esiste alcun piano che coinvolga l’ex presidente in un nuovo progetto. Anche fonti vicine ad Andrea Agnelli hanno confermato che l’ex dirigente non è interessato a un ritorno, soprattutto a causa dell’impegno finanziario imponente che un’operazione di questo tipo richiederebbe.
Le Azioni Juventus e il Rally di Borsa
Nonostante le smentite, le voci di una possibile ristrutturazione azionaria hanno generato movimenti significativi sul mercato. Le azioni della Juventus hanno registrato un aumento del 7,75% in una singola giornata, per poi chiudere la sessione con un rialzo del 4,8% dopo la dichiarazione di Exor. Il trend positivo, tuttavia, non si limita all’ultima settimana: nelle ultime settimane, il titolo ha guadagnato il 39%, un rialzo che sembra scollegato dalle attuali prestazioni sportive del club.
Il Ruolo di Tether come Secondo Azionista
Un elemento chiave dietro l’impennata in Borsa è stata la notizia che Tether, azienda leader nel settore delle criptovalute, è diventata il secondo azionista del club con una quota del 10%. Questo investimento strategico, guidato dall’entusiasmo del CEO Paolo Ardoino e simbolizzato dall’acronimo MJGA (Make Juventus Great Again), riflette una chiara intenzione di contribuire al rilancio sportivo e finanziario della Juventus.
Tether potrebbe rappresentare un partner interessante per il club, grazie alla sua disponibilità economica e al desiderio di visibilità globale, che ben si sposa con un brand di primo piano come quello della Juventus. La possibilità che Tether aumenti la sua partecipazione azionaria non è da escludere, specialmente se Exor decidesse di condividere i costi per sostenere il riposizionamento della squadra ai vertici.
Le Sfide del Modello di Business della Juventus
Il brand Juventus rimane un nome di riferimento nel panorama internazionale, ma le recenti difficoltà sportive ed economiche sollevano dubbi sulla sostenibilità del modello di business attuale. Negli ultimi anni, il club ha sacrificato l’equilibrio economico per puntare alla competizione ai massimi livelli, bruciando importanti risorse attraverso aumenti di capitale e investimenti ingenti. Ora l’obiettivo è quello di combinare un rilancio sportivo con una strategia di risanamento finanziario, un’impresa che presenta sfide complesse e incognite sul lungo termine.
Exor potrebbe valutare diverse opzioni, tra cui il coinvolgimento di nuovi partner o addirittura una cessione parziale della sua quota, approfittando del raddoppio del valore del club rispetto ai periodi più difficili degli scorsi anni.