La FIGC ha ufficializzato Gennaro Gattuso come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, affidandogli il compito di guidare gli Azzurri verso la qualificazione ai Mondiali 2026. Il contratto firmato da Gattuso prevede uno stipendio netto di 800 mila euro, una cifra decisamente inferiore rispetto ai 2,8 milioni percepiti dal suo predecessore Luciano Spalletti.
Tuttavia, il vero incentivo economico è legato a un bonus da 1 milione di euro, che scatterà solo in caso di qualificazione alla Coppa del Mondo. La Federazione ha scelto di puntare su un contratto “a obiettivo”, premiando il risultato sportivo piuttosto che l’ingaggio fisso.
Il primo banco di prova per Gattuso sarà il 5 settembre contro l’Estonia a Bergamo, una sfida cruciale per rilanciare le ambizioni azzurre. L’Italia è attualmente distante nove punti dalla Norvegia, capolista del girone, ma ha ancora due partite da recuperare.
Il margine d’errore è ridotto al minimo, e Gattuso dovrà subito imprimere la sua impronta caratteriale e tattica. In caso di qualificazione, il rinnovo fino al 2028 sarebbe praticamente automatico, con la possibilità di guidare l’Italia anche agli Europei.
Un Contratto Strategico: Meritocrazia e Pressione per il Nuovo CT
La scelta della FIGC di proporre un contratto con bonus legato alla qualificazione mondiale rappresenta una svolta nella gestione tecnica della Nazionale. In un momento storico in cui le risorse economiche sono limitate, la Federazione ha deciso di premiare il merito e la concretezza, affidandosi a un tecnico noto per la sua grinta e determinazione.
Gattuso ha accettato la sfida consapevole delle difficoltà, ma anche motivato dalla possibilità di rilanciare la sua carriera in un contesto di prestigio assoluto. Il bonus da 1 milione di euro è un chiaro segnale di fiducia, ma anche una pressione aggiuntiva per centrare l’obiettivo.
Il confronto con lo stipendio di Spalletti evidenzia un cambio di rotta, con la FIGC che punta su un profilo più sostenibile ma altrettanto ambizioso. La Nazionale ha bisogno di risultati immediati, e il contratto di Gattuso riflette questa urgenza.
Il calendario serrato e il distacco dalla vetta del girone rendono ogni partita decisiva, e il nuovo CT dovrà dimostrare fin da subito di essere l’uomo giusto per guidare la rinascita azzurra.