Un fulmine a ciel sereno nel mondo dell’arbitraggio italiano: l’arbitro di Schio, Daniele Orsato, è tentato da un’offerta allettante proveniente dall’Arabia Saudita, aprendo la possibilità di concludere la sua carriera calcistica e intraprendere una nuova vita professionale come dirigente nel 2024. La notizia, svelata dall’ex arbitro e attuale opinionista tv, Gianpaolo Calvarese, ha sconvolto il panorama calcistico italiano.
La Ricca Offerta Saudita
Secondo quanto riportato, l’Arabia Saudita ha formulato un’offerta economica così allettante da far vacillare qualsiasi resistenza. Attualmente, in Italia, un arbitro di alto livello può aspirare a guadagnare fino a 200.000 euro tra parte fissa e gettoni. Tuttavia, l’offerta saudita propone un salario che si aggira intorno a mezzo milione di euro, posizionandosi ben al di là delle possibilità attuali nel calcio italiano.
L’Impatto sull’AIA
L’accettazione da parte di Orsato rappresenterebbe un colpo notevole per l’Associazione Italiana Arbitri (AIA), già fortemente destabilizzata dalla recente vicenda D’Onofrio. La sua figura, a 48 anni, è considerata un patrimonio per il calcio italiano, e la sua permanenza sarebbe stata fondamentale per il rilancio dell’arbitraggio nel paese.
Le Considerazioni Politiche
La tentazione di trasferirsi in Arabia Saudita va oltre l’aspetto economico. La decisione di Orsato avrebbe anche implicazioni politiche, considerando le prossime elezioni all’AIA e l’agitazione nel sistema arbitrale italiano. La sua partecipazione a sfide della Saudi Pro League e altri incontri nei Paesi del Golfo Persico ha evidenziato l’interesse internazionale nei suoi confronti.
Il Futuro di Orsato
Orsato, insieme alla sua squadra, tra cui spicca il VAR Irrati, è riconosciuto come uno dei migliori in ambito UEFA e FIFA. Dopo gli Europei in Germania, dove ambisce ad arrivare in finale, l’arbitro di Schio dovrà ponderare attentamente tra l’offerta allettante dall’Arabia Saudita e il possibile ruolo di spicco nell’AIA, nonostante le turbolenze politiche.