Quanti milioni di euro risparmia l’Inter con gli addii di Arnautovic e Correa: la cifra

La data del 30 giugno segna la fine ufficiale dell’avventura in nerazzurro di Marko Arnautovic e Joaquin Correa, due operazioni che si chiudono senza aver soddisfatto le aspettative ma con impatto positivo sul bilancio. Con l’uscita dei due attaccanti, la dirigenza dell’Inter libera quasi 25 milioni di euro a bilancio per la stagione 2025/26, tra stipendi lordi non più dovuti e ammortamenti residui azzerati.

Nel dettaglio, l’uscita di Correa genera un alleggerimento di oltre 14,9 milioni, mentre quella di Arnautovic vale altri 9,7 milioni. Due cifre rilevanti in un’estate cruciale per il club anche in ottica Fair Play Finanziario e sostenibilità futura. Entrambi i giocatori, arrivati tra entusiasmo e aspettative di rinforzo offensivo, lasciano il club senza aver inciso nei momenti chiave e con rendimenti ben al di sotto delle attese.

LEGGI ANCHE  Perché la Juventus è senza direttore sportivo e come fa Comolli a gestire il calciomercato da solo

Con queste operazioni, l’Inter può affrontare il mercato con maggiore margine d’azione, concentrandosi su profili giovani e funzionali. È il caso di Ange-Yoan Bonny, centravanti in arrivo dal Parma, destinato a prendere il posto di Arnautovic, e del promettente Francesco Pio Esposito, che potrebbe occupare lo spazio lasciato da Correa nel reparto avanzato.

A incidere sui numeri anche il contratto in scadenza del terzo portiere Raffaele Di Gennaro, ma l’impatto in termini economici è minimo (meno di 300mila euro), e il club valuta un possibile rinnovo. Svalutato in anticipo, Eddie Salcedo non è stato inserito nel conto, avendo già pesato nel bilancio 2023/24.

Nuove cessioni all’orizzonte: l’Inter studia come consolidare i risparmi

La dirigenza nerazzurra avrà tutta la sessione estiva per ottimizzare ulteriormente i costi, considerando anche i rientri da prestiti che potrebbero generare nuove plusvalenze o evitare spese accessorie. Se non saranno trovate nuove destinazioni, alcuni di questi calciatori torneranno ad appesantire il bilancio con stipendi elevati o ruoli marginali.

LEGGI ANCHE  L'Inter ha deciso il futuro di Calhanoglu: colpo di scena, i dettagli

A tal proposito, è probabile che l’Inter cercherà di piazzare altri esuberi, favorendo formule flessibili come i prestiti con diritto di riscatto o la risoluzione consensuale dei contratti. Ogni operazione potrà essere decisiva per mantenere l’equilibrio economico, ora fondamentale dopo i grandi investimenti effettuati in vista del Mondiale per Club.

LEGGI ANCHE  L'Inter ha deciso il futuro di Calhanoglu: colpo di scena, i dettagli

Le uscite già concluse rappresentano però una base solida da cui ripartire, soprattutto in un contesto internazionale in cui la sostenibilità finanziaria è sempre più sotto osservazione. L’alleggerimento da 25 milioni in un colpo solo dà ossigeno immediato ai conti del club, permettendo allo stesso tempo di preservare la competitività del gruppo squadra grazie a sostituzioni mirate e a basso impatto economico.

Con una strategia ponderata, l’Inter punta così a consolidare la propria posizione tra le big d’Europa, rispettando al contempo i parametri finanziari imposti dalle normative UEFA. Una sfida complessa ma necessaria per garantire continuità sportiva e stabilità gestionale nel lungo periodo.

Prev Post

Multiproprietà nel calcio europeo: la UEFA esclude un altro club dalle coppe, in bilico il Lione

Next Post

Quanto risparmia la Juventus con la fine dei prestiti e la situazione degli svincolati: la cifra esatta