La proprietà dell'Inter, Suning, è pronta a siglare un nuovo prestito da PIMCO, avendo deciso di non prorogare la scadenza del prestito da Oaktree Capital.
Testata giornalistica italiana Gazzetta.it riferiscono che la proprietà nerazzurra ha deciso di optare per il nuovo fondo sulla base della possibilità di ottenere termini più lunghi.
Sembra che tutto sia a posto.
La proprietà dell'Inter, Suning, è sul punto di concedere un nuovo massiccio prestito ufficiale al fondo statunitense PIMCO.
Quel prestito varrà circa €430 milioni. Sarebbe più che sufficiente per rifinanziare il debito che la proprietà nerazzurra ha nei confronti dell'Oaktree.
Oaktree ha realizzato una media di battuta di €Prestito da 275 milioni a Suning nella primavera del 2021. La proprietà dell'Inter dovrà restituire quella cifra più gli interessi (complessivamente circa €380 milioni) entro il 20 maggio.
E Suning dovrebbe certamente poterlo fare.
La Gazzetta riferisce che la proprietà nerazzurra sigillerà in settimana il prestito da PIMCO.
L'ufficialità potrebbe arrivare venerdì 17. Ciò significherebbe che ci sono alcuni giorni a disposizione prima che arrivi la data di scadenza per il prestito Oaktree.
Pertanto, Suning non andrebbe in default sul prestito Oaktree. Le loro azioni dell'Inter non passerebbero nelle mani del fondo americano.
Perché Suning ha scelto PIMCO invece dell'estensione Oaktree
Un nuovo prestito da PIMCO Oppure un altro fondo non era l'unica opzione che Suning aveva per mantenere il controllo dell'Inter.
Secondo quanto riferito, ci sono state trattative anche con Oaktree.
Si tratterebbe di prorogare la scadenza del prestito oltre il venti di questo mese.
Ma secondo la Gazzetta, Oaktree avrebbe dovuto offrire solo una proroga di un anno o, al massimo, di due anni.
Ciò significherebbe che Suning sarebbe quasi certo di dover vendere l'Inter nei prossimi mesi.
E questo non è mai stato al centro dei piani della proprietà nerazzurra.
Dunque, scrive la Gazzetta, Suning sarebbe molto più ricettivo ad un nuovo prestito con termini che posticipino la scadenza a maggio 2027.
Ciò dà a Suning un po’ più di respiro.
La proprietà dell'Inter può progettare il futuro.
Naturalmente una vendita sarebbe ancora una possibilità sul tavolo. Tuttavia, non è certo qualcosa a cui Suning sarebbe costretto a farlo subito.

E intanto c'è tanto lavoro da fare per Suning e i vertici dell'Inter, dentro e fuori dal campo, dal tentativo di rinforzare la rosa in sede di mercato alla sistemazione della situazione stadio.