Il portiere francese Mike Maignan, nuovo arrivo al Milan, ha affrontato sfide significative nelle recenti partite contro Bologna e Frosinone, sollevando interrogativi sulle cause di tali prestazioni inferiori e sui possibili impatti sul rendimento della squadra.
Maignan, pur non essendo il solo responsabile dei 27 gol subiti finora, ha mostrato delle lacune significative nel suo approccio difensivo, particolarmente evidenti nel gesto tecnico della postura a croce iberica. Questo approccio, derivato dal Futsal, si è dimostrato inefficace nel coprire il primo palo, esponendolo a gol evitabili. Le disattenzioni difensive del Milan non sono estranee a questo contesto, tuttavia gli errori di Maignan hanno contribuito a una difesa che si colloca al decimo posto in Serie A, un dato al di sotto delle aspettative per una squadra di alto livello.
L’analisi del noto ex portiere della Lazio e ora opinionista Sky, Luca Marchegiani, ha evidenziato diversi fattori critici nelle prestazioni di Maignan, tra cui la reattività, gli spostamenti e la gestione della porta. Marchegiani sottolinea che i portieri moderni tendono ad adottare una posizione più in opposizione anziché aspettare la traiettoria del pallone, il che può compromettere la loro capacità di reazione. In particolare, Maignan è stato accusato di una mancanza di reattività e di una scarsa esecuzione del gesto tecnico durante i recenti gol subiti da Mazzitelli del Frosinone e da Zirkzee del Bologna. La sua postura a croce iberica sembra non essere adeguatamente efficace contro tiri ravvicinati in area di rigore.
L’analisi dei numeri conferma una tendenza preoccupante per il Milan, con Maignan costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco sette volte negli ultimi quattro incontri. Questo dato mette in luce una fragilità difensiva che la squadra deve affrontare mentre cerca di rimanere competitiva in Serie A e di progredire in Europa League.