La voce di un possibile trasferimento di Daniele Orsato in Arabia Saudita ha sollevato interrogativi sul futuro dell’arbitraggio italiano. L’ex arbitro di Serie A, Gianpaolo Calvarese, ha condiviso le sue opinioni su questa eventualità e sull’effetto che potrebbe avere sull’AIA (Associazione Italiana Arbitri) e sul calcio italiano in generale.
Il Contesto
L’ipotesi del trasferimento di Orsato segue il trend di arbitri italiani di spicco che hanno trovato nuove opportunità all’estero alla fine delle loro carriere, come Pierluigi Collina, Roberto Rosetti e Nicola Rizzoli. Calvarese esprime preoccupazione per la possibile fuga di figure guida come Orsato, sottolineando l’importanza di tali personalità nel ruolo di designatori o presidenti all’interno dell’AIA.
Il Pericolo per l’Arbitraggio Italiano
Calvarese sottolinea il pericolo che l’Arabia Saudita rappresenta per il sistema arbitrale italiano, evidenziando il rischio che figure di valore come Orsato possano preferire carriere all’estero a causa di dinamiche politiche elettive nell’AIA. La fuga di arbitri di alto profilo, se non adeguatamente trattenuti, potrebbe indicare problemi più profondi nel sistema arbitrale italiano.
Le Analogie con Altri Arbitri
L’ex arbitro menziona i casi di Collina, Rosetti e Rizzoli, suggerendo che la tendenza alla ricerca di opportunità all’estero è reale. Afferma che, se anche Rizzoli non è stato trattenuto con i cambiamenti alla guida dell’AIA, ciò potrebbe indicare che figure come Orsato potrebbero non trovare spazio nelle nuove dinamiche.
Il Ruolo di Rocchi
Calvarese riconosce l’importanza di figure come Rocchi, che ha scelto di rimanere in Italia, ma sottolinea che la presenza di una sola personalità positiva non è sufficiente a risolvere i problemi. Auspica che figure come Orsato possano restare, considerando le sfide attuali nel calcio con l’avvento del VAR.
Superlega e Impatto sull’Arbitraggio
La possibile creazione di una Superlega potrebbe ulteriormente influenzare il panorama arbitrale europeo e italiano, con Calvarese che sottolinea la necessità di arbitri di alta qualità. Il fattore economico potrebbe giocare un ruolo significativo nella scelta degli arbitri.
L’Influenza del Caso D’Onofrio-Trentalange
Calvarese commenta il caso D’Onofrio-Trentalange come una delle pagine più oscure dell’arbitraggio, esprimendo preoccupazione per il progetto futuro di Trentalange all’interno dell’AIA e il possibile ruolo di Orsato in questo contesto.