Opinione: Tre chiavi per la vittoria della Juventus nella sfida di sabato contro il Milan

Dopo una pausa di due settimane, la Serie A riprenderà con una delle partite più importanti della stagione, con Milan e Juventus che si affrontano a San Siro

Bianconeri e rossoneri sono al sesto e settimo posto in classifica, ma questo non racconta tutta la storia. Dopotutto, la Juve è a soli due punti dal Napoli capolista, mentre il Milan ha avuto ancora i suoi momenti in questa stagione, anche se manca di costanza.

Si prospetta quindi un'avvincente battaglia tattica tra Paulo Fonseca e Thiago Motta, e sarà interessante vedere chi riuscirà a sconfiggere l'altro.

Ma intanto approfondiamo tre fattori che potrebbero aiutare la Vecchia Signora a prevalere sul territorio nemico.

Agilità e velocità

Con Dusan Vlahovic è stato escluso dalla garaMotta ricorrerà a Timothy Weah nel ruolo di attaccante. L'americano sarà anche un'ala di professione, ma quello che gli manca in termini fisici lo compensa con la sua velocità vertiginosa.

E se aggiungiamo Kenan Yildiz e Francisco Coneicao all'equazione, otteniamo un'unità d'attacco estremamente veloce composta da giocatori che possono scambiarsi di posizione e non dare punti di riferimento agli avversari.

Questo potrebbe essere uno scenario da incubo per la traballante e lenta difesa del Milan.

Attirali

Nella conferenza stampa pre-partita, Fonseca ha ribadito come i suoi giocatori tendano a fare meglio contro le avversarie più grandi che contro quelle più piccole. E con le vittorie su Inter e Real Madrid, è difficile smentire la sua teoria.

In entrambe queste famose vittorie, i rossoneri avevano un possesso palla del 43%, il che significa che non si sono preoccupati di essere privati ​​della palla e di infliggere danni in contropiede. In difficoltà, invece, il Diavolo contro i club “provinciali” di Serie A, che aspettano l'occasione per sciamare sulla debole difesa di Fonseca.

Ma mentre la Juventus è troppo grande per imporre un piano di gioco come Cagliari o Parma, va notato che il Napoli ha battuto il Milan a San Siro con due gol senza risposta e con un possesso palla di appena il 38%.

Lasciare quindi l'iniziativa al Milan potrebbe non essere una pessima idea per la Juventus, soprattutto quando si hanno Conceicao, Weah e Yildiz pronti a lanciarsi in contropiede.

L'uomo in più

Con le due squadre che dovrebbero rispecchiarsi a vicenda con un sistema 4-2-3-1 quasi identico, i piccoli dettagli potrebbero fare la differenza nella battaglia a centrocampo.

Fonseca probabilmente scatenerà Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders nel doppio pivot con davanti Ruben Loftus-Cheek, mentre Motta ricorrerà a Teun Koopmeiners, coadiuvato da Manuel Locatelli e Khephren Thuram.

Con così tanta presenza fisica in mezzo al parco, potrebbe verificarsi una situazione di stallo. Ecco perché potrebbero rivelarsi fondamentali gli inserimenti in diagonale di Andrea Cambiaso, che potrà fungere da centrocampista aggiuntivo e supportare i compagni quando necessario.

Il nazionale italiano è una delle carte più importanti a disposizione di Motta, e resta da vedere se si rivelerà decisivo ancora una volta.

Prev Post

Haaland rischia la pena detentiva

Next Post

Tre volte il Milan ha lottato contro un falso nove mentre la Juventus si prepara a testare McKennie in attacco il 23 novembre