Non si è ancora affermato nell'attacco della Francia (2 gol in 20 presenze), ma Marcus Thuram (26 anni) ha recentemente dichiarato di sentirsi in grado di assumere il ruolo di centravanti titolare dei Blues. “Certo, mi sento pronto per essere il numero nove della Francia, ma non dirò di essere il successore di Giroud. Ho firmato per l'Inter la scorsa estate per entrare in una nuova dimensione e aprire un nuovo capitolo. Mi sono preso la responsabilità in questa stagione e mi sento pronto per essere il numero 9 francese.»
Da allora, il giocatore dell'Inter non ha più segnato punti nelle partite di preparazione contro Lussemburgo (3-0) e Canada (0-0), ma è probabile che abbia più possibilità di iniziare da titolare Euro 2024. A differenza di Olivier Giroud. A 37 anni, il futuro giocatore del Los Angeles FC è il capocannoniere della storia dei Blues (57 gol in 133 presenze), ma ha chiarito che questo Campionato Europeo sarà senza dubbio la sua ultima grande competizione con i Blues e come quello successo prima del Mondiale 2022, Didier Deschamps ora lo immagina come un sostituto. Uno status che non preoccupa più Giroud. Giocatore esperto, l'ex milanista ha dimostrato più e più volte di sapere come cambiare le cose mantenendo lo spirito di squadra. Di fronte alle dichiarazioni di Thuram, la sua reazione non ha quindi sorpreso nessuno.
Giroud interpreta il collettivo
“È un po' la storia della mia carriera in certi momenti. Non sarebbe ragionevole riassumere così la mia carriera, ma nei periodi in cui ero con le spalle al muro sono sempre riuscito a riprendermi. La cosa più importante è rimanere nel giusto stato d’animo. Il mio stato d'animo è rimasto invariato, la voglia di portare qualcosa a questa squadra con quello che mi darà l'allenatore. Penso collettivamente prima di me stesso. Qualunque sia il mio ruolo, spero di dare il massimo e di godermi ogni momento perché questa sarà la mia ultima competizione. Lui è interista, quindi non è facile per me (ride)! È un fratellino. Ricordo di aver parlato con Lilian, che ha avuto delle belle parole per me. Ho questo rispetto reciproco per lui e Marcus, che è uno dei giocatori che prenderanno il posto in attacco. Sono qui per accompagnarlo. Nessuno spirito di competizione tra di noi. Che gioia aiutarlo. Dobbiamo passare il testimone”ha confidato in una conferenza stampa.
Pronto a fare il fratello maggiore con Marcus, Giroud ha comunque voluto sottolineare che non arriverà agli Europei con la mentalità di un futuro pensionato della nazionale. Inoltre, quando un giornalista lo ha preso in giro su questo argomento, la sua risposta non è stata rapida. “In che senso mi percepisci meno combattivo? Ovviamente preferisco stare in campo. Adesso le scelte dell'allenatore le faccio io. Quando tornerò in campo farò del mio meglio. All’epoca la domanda mi era già stata posta e ingenuamente risposi che preferivo fare il titolare. E lì avevano titolato: Voglio essere il numero uno. Non cambia la mia mentalità competitiva. Se riesco a cambiare la situazione durante la competizione perché mi sento combattivo e pronto a fare del mio meglio per la squadra, lo farò. Credimi, sono lungi dall'essere partito in uno stato d'animo più fresco e rilassato. Sono lo stesso, determinato”. Si dice !