Il c.t dell’Italia Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa, dopo il sorteggio di UEFA Nations League che vede gli azzurri affrontare la Spagna in semifinale
“Vinciamo noi (ride). Ci saranno le le quattro migliori nazionali d’Europa quindi scommetto che vedremo una una bella final four“. Queste le parole di Roberto Mancini dopo il sorteggio di Nations League: gli azzurri se la dovranno vedere con la Spagna in semifinale e, in caso di vittoria affronterà la vincente tra Francia e Belgio.
Sulla Spagna: “La Spagna è come noi, ha cambiato diversi giocatori, ne ha tenuto qualcuno esperto e forte come Ramos. È riuscita a rimettere in piedi una nazionale forte, magari più verticale ma comunque tecnica. Il gioco un po’ si avvicina a quello del passato. Penso che sarà una partita molto bella. Ramos via dal Real? Non sono il presidente dei blancos ma è sicuramente uno dei migliori al mondo nel suo ruolo“.
Sui prossimi impegni degli azzurri: “Ora la testa va agli impegni in vista delle qualificazioni mondiali e dovremo farcela a qualificarci, poi c’è l’Europeo e infine la Nations League. Vorremmo fare bene perché da tempo non siamo tra le prime. La Nations League è una buona competizione che ha abolito le amichevoli che ormai non erano prese seriamente, per cui è una buona cosa. Per quanto riguarda l’Europeo sarà una competizione a parte, perché finisce il campionato e ci concentreremo molto su questo evento. Le final four capiteranno nel mezzo del campionato, è diverso, dobbiamo vedere lo stato di forma dei giocatori in quel momento“.
Un bilancio sui mesi in Azzurro: “Il magone non l’ho mai avuto. All’inizio è stato un po’ più difficile perché la situazione era un po’ particolare. Non ci qualificavamo al Mondiali dopo tanti anni ed eravamo molto tristi, c’era bisogno di fare qualcosa di diverso. Siamo riusciti a mettere una squadra con giovani bravi e di prospettiva con quelli più esperti e si è creato un buon gruppo. Servivano cose pratiche e mettere velocemente una nazionale con l’obiettivo di non fallire la qualificazioni agli Europe“.
Poi, l’appello finale: “Spero in un ritorno dei tifosi allo stadio già per gli Europei o meglio ancora per le qualificazioni di marzo. Lo sport non è più lo stesso da quando gli stadi sono vuoti“.
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