Il calciatore colombiano Guillermo Beltran è morto tragicamente alla giovane età di 24 anni dopo essere crollato durante una sessione di allenamento.
Secondo il rapporto di Il Solel'attaccante del Real Santa Cruz avrebbe lamentato vertigini e nausea prima di collassare venerdì.
Nonostante gli sforzi immediati da parte del personale del club per rianimarlo, Beltran non ha potuto essere rianimato ed è tragicamente deceduto durante il trasporto in ospedale.
Il Real Santa Cruz ha annunciato la sua prematura scomparsa attraverso un comunicato sulle proprie piattaforme di social media.
Il direttore del club Adolfo Soria Galvarro ha raccontato il devastante incidente, affermando (via Il Sole):
“Si stava allenando come al solito e poi è crollato. Hanno provato a rianimarlo ma è morto mentre veniva trasferito in una clinica”.
Fernando Costa, presidente della Federcalcio boliviana, ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Beltran e ha assicurato sia al club che alla famiglia il sostegno della federazione in questo momento difficile.
Ha anche annunciato che ci sarebbe stata un'indagine sulle circostanze relative alla scomparsa improvvisa di Beltran.
L’impennata delle emergenze mediche nel calcio negli ultimi anni
Il tragico incidente ha attirato l'attenzione sul crescente numero di morti improvvise e di emergenze mediche nel calcio.
Negli ultimi anni sono aumentati i casi di giocatori che crollano a metà partita, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e di misure preventive.
Il capitano del Luton Town Tom Lockyer, ad esempio, ha vissuto questa spaventosa prova due volte l'anno scorso.
Lockyer ha avuto un collasso durante una partita dei play-off del campionato contro il Coventry a maggio della scorsa stagione e di nuovo all'inizio di questa stagione durante una partita contro il Bournemouth a dicembre, sottolineando ulteriormente la gravità del problema.