L'allenatore della Juventus Thiago Motta sembrava un uomo che sta affrontando una pressione crescente mentre si scagliava contro l'arbitro sabato.
I bianconeri si sono ripresi da dietro guadagnando una media di Pareggio 2-2 contro il Bolognama il 42enne non era sulla linea laterale per assistere alla rimonta, poiché aveva già ricevuto l'ordine di marcia in seguito ad uno spiacevole scambio.
Sabato il direttore di gara Matteo Marchetti non è stato proprio impeccabile, ma Motta lo ha insistito con insistenza per tutta la partita (o almeno finché è durato), esprimendo la sua obiezione a quasi ogni chiamata rivolta contro la sua squadra.
Alla fine il tecnico italo-brasiliano ha esagerato dopo essersi scontrato con un fallo fischiato a Jonas Rouhi per un intervento su Dan Ndoye.
Secondo Il Corriere dello Sportt, Motta ha mandato al diavolo l'arbitro, come ha spiegato quest'ultimo.
“L'ho avvisato e lui mi ha mandato al diavolo”, ha detto Marchetti svelando il motivo che lo ha spinto ad espellere l'allenatore bianconero.
Ciononostante Motta ha ammesso che l'arbitro ha fatto bene ad espellerlo, spiegando che ha perso le staffe.
“Marchetti aveva ragione, ho esagerato. Mi sono lamentato e ho fatto un gesto che non avrei dovuto fare. Ha fatto bene ad espellermi”, ha detto nella sua l'ex centrocampista di Inter e PSG conferenza stampa post partita.
In questo inizio di stagione Motta aveva una figura calma e raccolta. Tuttavia, sembra che i risultati negativi e le crescenti critiche stiano iniziando a farsi sentire sul tattico sotto attacco, anche se ha ancora il pieno sostegno del consiglio.
I vertici bianconeri insistono sul fatto che il nuovo progetto ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti, e che la crisi infortunistica non ha certo aiutato la squadra.
I bianconeri dovrebbero comunque avere qualità sufficiente per affrontare partite del calibro di Lecce e Bologna.