I preparativi per i mondiali di calcio in Qatar sono iniziati nel 2010, e da quell’anno, i lavori svolti sono stati impressionanti. Secondo quanto riportato da The Guardian, durante i preparativi dell’evento oltre 6.500 operai immigrati hanno perso la vita. Da dicembre 2010 infatti, sono deceduti in media 12 lavoratori a settimana.
In tutto, sono stati realizzati sette stadi, strade, un aeroporto, hotel, trasporti pubblici e la città che ospiterà la finale. C’è da precisare però, che non si hanno dati precisi sul luogo o l’occupazione svolta dalle vittime. Ma secondo Nick McGehaan, direttore di un’associazione che si occupa di diritto di lavoro nel golfo, è verosimile che gli operai deceduti abbiano lavorato alla costruzione delle strutture necessarie per lo svolgimento dei Mondiali 2022.
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Fonte: The Guardian