Sono ore di attesa in casa Milan per il tanto atteso rinnovo del quadro dirigenziale, ovvero il prolungamento dei contratti del direttore tecnico Paolo Maldini e del direttore sportivo Ricky Massara. In molto hanno sostenuto che la situazione in casa rossonera è paradossale, con il contratto del duo ancora in bilico dopo aver vinto il campionato. Una stagione trionfale per il Milan e gran parte del merito va sicuramente dato alle scelte strategiche adottate da Maldini e Massara. Due elementi fondamenti all’interno della vecchia società Elliott e della nuova proprietà Redbird (?). In queste ore si attendono novità per quanto concerne i loro rinnovi. Cresce l’attesa tra la tifoseria che non vorrebbe vedere andare via due protagonisti di questa grande stagione.
RINNOVI MALDINI-MASSARA, SONO ORE DI ATTESA
I rinnovi di Maldini e Massara sembrerebbero lì, apparecchiati sul tavolo, pronti per essere firmati. Il tutto dovrebbe essere formalizzato e ufficializzato entro domani 30 giugno, ultimo giorno utile prima dell’effettiva scadenza contrattuale. Nell’ambiente rossonero c’è ansia ma anche un cauto ottimismo. Sembrano davvero lontane le ipotesi di un divorzio tra il duo dirigenziale e la proprietà Redbird. Ad allungare i tempi per la discussione dei rinnovi è stato anche il passaggio societario dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale. Nelle prossime ore, come detto, si attendono sviluppi e, tra i tifosi, l’ufficialità dei rinnovi di Maldini e Massara.
MILAN, I DUBBI DI ORDINE
Intanto Franco Ordine, giornalista sportivo, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione in casa Milan nel suo editoriale per il quotidiano “Il Giornale”. Queste le sue parole:
“Situazione pittoresca. Con il rischio di sfociare nel ridicolo. Perché continuano a passare le ore e i giorni, i pronostici ottimisti («firme sicure») spostati all’inizio di quest’ultimo tratto di giugno, risultano infondati, e i silenzi assordanti e imbarazzatissimi dei protagonisti, moltiplicano l’incertezza intorno a casa Milan. Allo stato dell’arte Maldini e Massara hanno spedito a Elliott la bozza firmata con le loro “correzioni” che tarda ad arrivare controfirmata dall’ad Gazidis. In sintesi: Elliott tarda a ingoiare il rospo. Di sicuro resistono alcune verità, scomode e inconfessabili: 1) Elliott e Maldini ormai si detestano cordialmente; 2) il rinvio delle firme è legato a qualche richiesta di Maldini su cui Elliott (e probabilmente anche Cardinale) non transige; 3) con tali premesse, anche in vista del cambio effettivo di proprietà, il cielo sopra Milanello non promette niente di buono“.
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