Più Controlli e Sicurezza a San Siro: Daspo in Diretta Durante il Derby
Durante l’ultimo derby tra Inter e Milan, le nuove misure di sicurezza a San Siro hanno portato a dieci daspo notificati in diretta agli ultras. L’iniziativa rappresenta una svolta nella gestione del tifo organizzato, mirata a garantire maggiore sicurezza per i veri tifosi. Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha spiegato che ora ai tornelli sono presenti anche gli agenti di Polizia, oltre agli steward, per evitare aggressioni e minacce da parte degli ultras. Le nuove telecamere ad altissima definizione installate allo stadio permettono di monitorare ogni dettaglio in tempo reale, consentendo interventi immediati.
Durante il derby, 10 tifosi hanno ricevuto il daspo e altri 18 sono stati sanzionati per violazioni del regolamento d’uso dello stadio, con multe che vanno da 100 a 500 euro. “L’obiettivo è restituire lo stadio e le curve ai veri tifosi,” ha dichiarato Megale, sottolineando l’importanza di questa azione congiunta tra società, polizia e controllori delle attività dello stadio.
Il Modello di Sicurezza Ispirato all’Europa
Milano guarda ai modelli di sicurezza inglesi e spagnoli, con l’obiettivo di eliminare il condizionamento criminale dagli stadi. Il Questore Bruno Megale ha menzionato l’inchiesta “Doppia Curva”, che ha messo in luce le infiltrazioni criminali tra i direttivi degli ultras di Inter e Milan. “Pretendiamo discontinuità e il divieto di ritorno degli striscioni legati a gruppi criminali,” ha aggiunto Megale.
Nelle riunioni del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), la polizia collabora con le società sportive per garantire che non vi siano scorciatoie o spazi di manovra per i criminali. L’utilizzo dei “Daspo fuori contesto”, uno strumento recente, permette di allontanare dagli stadi anche individui con precedenti gravi non legati agli eventi sportivi. Dal 1° gennaio 2024, sono stati emessi 299 di questi daspo, vietando l’ingresso a quasi 600 persone.
Risultati e Futuri Obiettivi
L’implementazione delle nuove misure di sicurezza ha già portato a risultati tangibili, con un significativo aumento dei daspo e delle sanzioni durante gli eventi sportivi. Il Questore Megale ha sottolineato che l’aria è cambiata e che non possono permettere che si ricreino forme di condizionamento criminale negli stadi.
La collaborazione tra società sportive e forze dell’ordine continua a essere cruciale per mantenere l’ordine e la sicurezza. “Non che prima non si facesse nulla, ma l’inchiesta ha evidenziato che la situazione non era più tollerabile,” ha concluso Megale, evidenziando l’importanza di questo approccio proattivo per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i tifosi.