Prima Donnarumma e poi Calhanoglu, per il Milan è stato un susseguirsi di addii a parametro zero.
Dopo la carrellata di cessioni a parametro zero, da Gianluigi Donnarumma al PSG e Hakan Calhanoglu all’Inter, Sconcerti dice la sua in merito attraverso i microfoni di TMW Radio. Ecco le sue parole:
“I milanisti si devono rendere conto che non c’è Berlusconi. I giocatori non sono mai di una società, proprio per legge. Non li hanno persi, sono andati a fine contratto: quando succede, la tua offerta vale quella degli altri, è come andare semplicemente a un’asta. La proprietà non esiste più nel calcio. Il Milan poi ha già speso 27 milioni per Tomori, cioè l’intera campagna acquisti della scorsa stagione su un calciatore. La realtà è questa”.
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