Questa sera la Juventus ha pareggiato 2-2 contro il Bologna, recuperando un punto con un pareggio nel finale.
Thiago Motta ha affrontato la sua ex squadra per la prima volta da quando l'ha lasciata in estate, e la Juventus sapeva che questo incontro avrebbe potuto essere uno dei test più difficili fino ad ora.
Il Bologna sta migliorando con Vincenzo Italiano e questa partita ha offerto loro l'opportunità di mostrare i propri progressi.
Gli uomini in bianco e nero si sono trovati nei guai quasi subito dopo l'inizio della partita, quando Dan Ndoye ha colpito la traversa con un tiro iniziale.
Anche la Juve ha subito un duro colpo all'inizio, quando Andrea Cambiaso è stato costretto ad abbandonare per infortunio. Poco dopo, Ndoye mette a tacere i tifosi della Juve con uno splendido gol d'apertura.
Nicolò Fagioli ha quasi subito l'occasione del pareggio per i bianconeri, ma spreca una grande occasione. Anche Dusan Vlahovic si è avvicinato al gol, ma il serbo si è visto negare quella che potrebbe essere stata la più bella parata della sua carriera di Lukasz Skorupski.
Il Bologna inizia la ripresa in vantaggio e al 6' viene espulso Thiago Motta. Questo incidente sembra dare energia al Bologna, che presto raddoppia il vantaggio.
Nonostante lo svantaggio, la Juventus continua ad andare avanti senza sosta. I loro sforzi sono stati poi premiati quando Teun Koopmeiners ha pareggiato per i Bianconeri.
Kenan Yildiz e Khephren Thuram sono stati introdotti mentre la Juventus spingeva per il pareggio, aumentando la propria minaccia offensiva.
La difesa del Bologna ha tenuto duro mentre nella fase finale si sono uniti alla mischia della Juventus anche Samuel Mbangula e Nicolo Savona.
Le sostituzioni hanno dato i loro frutti in modo drammatico. Mbangula ha segnato uno straordinario pareggio nel primo minuto di recupero, incarnando il motto del club “fino alla fine” – fino alla fine.