Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, Maurizio Sarri sarebbe più vicino a lasciare la Lazio a fine stagione. I biancocelesti lo sono stati eliminato dalla Champions Leaguedopo la sconfitta per 3-0 contro il Bayern Monaco, e si ritrovano con solo la Coppa Italia in palio.
Il Messaggero scrive che Sarri ha già fatto un serio bilancio della situazione attuale commentando l'eliminazione della Lazio dalla Champions: “In Champions è più che positivo, con le nostre potenzialità abbiamo fatto il massimo. In campionato però avremmo dovuto fare di più. Non so se il mio ciclo è finito, è una considerazione da fare con la società. Ho un contratto fino al 2025, anche se nel calcio il tempo non conta. Sicuramente non abbiamo una squadra giovane, quindi bisognerà ricominciare qualcosa l’anno prossimo”.
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“Una parte di questa rosa della Lazio era già alla fine del suo ciclo, per età, condizione fisica e motivazioni. Sarri lo ha capito più di chiunque altro ed è rimasto deluso dopo il mercato della scorsa estate. Ora resta da vedere se l'allenatore e Lotito vorranno ricominciare insieme o se presenteranno le carte (dimissioni o buonuscita) per il divorzio, dopo tanti, troppi stravolgimenti e reciproche delusioni nell'ultima parte del percorso. Il presidente adesso non ne vuole sapere: “Non ho chiamato nessuno, né penso a Tudor o Palladino. I bilanci si fanno all'ultimo minuto», ripete quando si presenta ai giovani candidati.
Questo lo scopriremo, ma anche Mau sembra poco convinto a restare, stanco da tempo, almeno da agosto. L'interesse dal Medio Oriente si è raffreddato, così come la strada che porta al Milan, ma se Napoli e Fiorentina dovessero chiamare, state certi che troverebbero una porta aperta.
C’è anche un po’ di delusione in questo momento. Sarri si aspettava più riconoscimenti dall'ambiente per il secondo posto dello scorso anno. Troppe dure critiche al suo gioco ripetitivo, alla formazione rigida e ad una squadra che non riesce mai a imporre il proprio dominio. Certamente questo non si poteva fare contro il Bayern, squadra costruita con oltre un miliardo, con un fatturato 10 volte superiore a quello della Lazio: “Ma se nelle altre partite di campionato avessimo giocato così non saremmo dove noi siamo. Ripartiamo dall'ordine e dallo spirito di Monaco, nulla è ancora del tutto perduto», il discorso di ieri a Formello, auspicando un altro miracolo. Dalla partecipazione alla Champions League sono arrivati altri 70 milioni. Molti tifosi non capiscono che la partenza di Mau suonerebbe come un palese ridimensionamento.
Perché difficilmente arriverà un altro allenatore con il suo curriculum, che ha rappresentato finora il massimo per la Lazio di Lotito. L'ex Conceicao e Scaloni sono destinati a restare solo un sogno, al massimo c'è l'Italiano dietro l'angolo. Restano però ancora troppe 15 sconfitte (già superando il totale di entrambe le stagioni precedenti di Sarri alla Roma, 13 sconfitte) in 38 partite, qualcosa a volte non ha funzionato nemmeno all'interno dello spogliatoio. La Lazio ha perso il 40% delle partite giocate, il Comandante è stato “tradito” dai suoi dirigenti, e ora il ritorno in Champions resta un miraggio. «Grazie alla Lega il calendario sarà duro fino alla fine», ripete l'allenatore. Anche se la scorsa stagione era partita fuori dall'Europa (8 vittorie nelle ultime 12 giornate), questa volta il distacco pesa, 11 punti dietro al Bologna al quarto posto e con tante concorrenti in mezzo.
Ci sono ancora 33 punti a disposizione, ma i biancocelesti devono quasi raddoppiare la loro media per accendere la scintilla. E le sei sconfitte nelle ultime 10 partite non promettono nulla di buono: la Lazio era a +4 contro la Roma, ora si ritrova a -7. Quaranta punti in 27 giornate danno una proiezione finale di 56,2, sarebbe il secondo peggior risultato dell'ultimo decennio: 54 nel 2015/16 con Pioli licenziato e Inzaghi subentrato a chiudere la stagione. L’inevitabile esonero avvenuto dopo un derby perduto, anche questo terribile presagio va evitato”.
La posta Maurizio Sarri sempre più vicino all'addio alla Lazio è apparso per primo FootItalia.com.