L’Italia è nel baratro più buio della sua storia. Mai era accaduto che la Nazionale non si fosse qualificata ai Mondiali per due volte consecutive. La prossima partecipazione alla massima competizione mondiale, se tutto andrà bene, la potremo riconquistare dopo 12 anni dall’ultima volta. E’ un’eternità, e l’obiettivo Roberto Mancini non l’ha raggiunto.
ITALIA…ERA MEGLIO PERDERE GLI EUROPEI MA QUALIFICARSI AL MONDIALE IN QATAR
Paradossalmente per Roberto Mancini era meglio perdere la finale dell’Europeo contro l’Inghilterra e qualificarsi ai prossimi Mondiali in Qatar. Si sa che l’allenatore della Nazionale ha uno scudo mediatico abbastanza corposo, ma l’eliminazione contro la Macedonia del Nord non può essere dimenticata. Forse non tutti si ricordano, però, che la partita contro la Macedonia è una delle tante figuracce che l’Italia ha collezionato dopo la vittoria dell’Europeo. Ci sono da annoverare il pareggio esterno contro l’Irlanda del Nord, l’1 a 1 all’Olimpico contro la Svizzera (con il rigore sbagliato da Jorginho) ed il pari al Franchi di Firenze del Settembre 2021 contro la Bulgaria. E’ come se, dopo il trionfo a Wembley, nella squadra azzurra si fosse rotto qualcosa. C’è poco da girarci intorno, Roberto Mancini è stato chiamato sulla panchina della Nazionale principalmente per la qualificazione ai Mondiali in Qatar, e l’Europeo doveva essere solo una competizione di transizione e di crescita. Fallito l’obiettivo, Mancini avrebbe dovuto avere il coraggio di dimettersi e lasciare spazio ad un nuovo ciclo.
L’UNICO CHE PUO’ RISOLLEVARE L’ITALIA HA UN SOLO NOME: CARLO ANCELOTTI
Con le ipotetiche dimissioni di Roberto Mancini, la Federazione avrebbe davanti a sé la possibilità di aprire un nuovo ciclo che durerebbe almeno due anni (se non quattro). Gabriele Gravina, presidente della FIGC, non deve avere dubbi su chi passare lo scettro della Nazionale, e quel nome è Carlo Ancelotti. L’attuale allenatore del Real Madrid è l’unico che ha l’esperienza tale da risollevare un gruppo completamente a terra. Ricordiamo che Ancelotti ha vinto qualche giorno fa con i Blancos la Champions League, e se dovesse terminare il rapporto di lavoro con la squadra spagnola, Gravina dovrebbe subito alzare il telefono, con la benda sugli occhi, per ingaggiarlo. Carlo Ancelotti ha tutte le qualità per ricomporre il puzzle della Nazionale e plasmare una squadra, sia in gioco che a livello di spogliatoio, da rendere competitiva per i prossimi Europei e Mondiali.