La scomparsa di Franzo Grande Stevens segna la fine di un’epoca per la Juventus e per il mondo della finanza italiana. L’ex presidente bianconero, storico collaboratore di Gianni Agnelli, ha lasciato un’impronta indelebile nella gestione del club e nelle operazioni finanziarie più delicate del Paese.
L’Avvocato dell’Avvocato: Il Legame con Gianni Agnelli
Nato a Napoli il 13 settembre 1928, Franzo Grande Stevens si laureò in giurisprudenza all’Università Federico II, avviando una carriera che lo portò a diventare uno dei più influenti avvocati d’Italia. La sua stretta collaborazione con Gianni Agnelli gli valse il soprannome di “l’Avvocato dell’Avvocato”, un titolo che rifletteva la sua importanza nelle strategie finanziarie della famiglia Agnelli.
Grande Stevens fu protagonista di operazioni cruciali, tra cui l’equity swap Ifil-Exor del 2005, che consolidò il controllo della famiglia Agnelli sulla Fiat. La sua influenza si estese anche alla gestione della successione tra Gianni Agnelli e John Elkann, garantendo continuità e stabilità al gruppo industriale.
Nel mondo del calcio, la sua storia con la Juventus iniziò nel 2003, quando assunse la presidenza del club dopo la scomparsa di Vittorio Caissotti di Chiusano. Durante il suo mandato, la Juventus visse momenti di grande trasformazione, fino allo scandalo Calciopoli del 2006, che portò alle sue dimissioni e alla nomina a presidente onorario.
L’Eredità di Grande Stevens e il Ricordo della Juventus
Oltre al suo ruolo nella Juventus, Grande Stevens ricoprì incarichi di prestigio in diverse istituzioni, tra cui la Toro Assicurazioni, la Cassa Nazionale Forense e la Compagnia di San Paolo. La sua influenza nel mondo legale e finanziario rimane un punto di riferimento per le generazioni future.
La Juventus, attraverso una nota ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio per la sua scomparsa: “Si è spento, all’età di 96 anni, Franzo Grande Stevens. Da sempre legato ai colori bianconeri, dal 2003 al 2006 è stato il nostro Presidente, diventando proprio a partire da quell’anno Presidente Onorario del Club”.
La sua eredità va oltre il calcio e la finanza: Grande Stevens ha rappresentato un modello di competenza e discrezione, capace di gestire le situazioni più complesse con lucidità e strategia. Il suo nome resterà legato alla Juventus e alla famiglia Agnelli, simbolo di un’epoca che ha segnato la storia del club e dell’industria italiana.