“Non puoi capire”. Il titolo del documentario Movistar dedicarsi a Luis Enrique non è mai stato così vero come oggi, perché il tecnico spagnolo oggi sembra creare una distanza tra lui e i suoi giocatori, tra lui e il suo staff, tra lui e il consigliere sportivo Luis Campos. Gli articoli di stampa che denunciano crescenti tensioni tra Luis Enrique e le diverse componenti del club parigino sono diventati più frequenti e più intensi. Soprattutto perché le lingue si sciolgono e perché la personalità divisiva dell'allenatore iberico genera inimicizie.
L’idillio è svanito e l’unanimità interna non esiste più. Inoltre, il documentario di Movistar rientra nell'elenco delle lamentele, non solo per le mie invettive filmate che i giocatori non necessariamente hanno apprezzato, ma anche per una forma di coerenza che questo mette in discussione. Questo allenatore, che non nasconde di odiare la stampa, ha comunque accettato di regalargli momenti di intimità. E le dichiarazioni d'innamoramento di Luis Campos che possiamo vedere lì sembrano ormai ricordi lontani.
Lo stile Luis Enrique è già stanco
Il consigliere sportivo di Nasser Al-Khelaïfi è oggi più cauto riguardo al modo di lavorare con l'asturiano. Perché quest'ultimo beneficia molto, forse troppo, della sua libertà d'azione, soprattutto in ambito trasferimenti. Il caso Victor Gyökeres è l’ultimo caso degno di nota. Per questo giocatore corteggiato da molti club, Luis Campos si è preso l'iniziativa organizzando incontri e prendendo i contatti necessari per avviare un eventuale trasferimento. Ma quando ha sollevato la questione con l'allenatore, quest'ultimo l'ha ignorata. Non che abbia impedito a Luis Campos di tentare la fortuna, ma gli ha fatto capire che lo svedese avrebbe giocato pochissimo.
Lo stile Luis Enrique è quindi frustrante internamente, e anche alcuni membri dello staff a volte sono stanchi dei suoi metodi. Se si condivide la sostanza del discorso, con un'istituzione forte e un collettivo posto al di sopra di tutto, emerge il modo in cui Luis Enrique si pone come unico decisore. Come ha ricordato ufficialmente Nasser Al-Khelaïfi, il PSG non intende cambiare strategia a breve e non toccherà Luis Enrique. Ma quest’ultimo si isola sempre più.