L'allenatore dell'ITALIA Luciano Spalletti ha espresso un appassionato sfogo contro una “dipendenza” indesiderata dei suoi giocatori.
Ma l'ex tecnico del Napoli non parlava di eccessivi festeggiamenti o di stravaganze fuori campo, bensì di STAZIONE DI GIOCO.
Spalletti si è rivolto ai media in vista delle prossime partite dell'Italia contro Venezuela ed Ecuador, quando ha chiarito che vuole che i suoi giocatori smettano di giocare ai videogiochi fino a tarda notte.
L'allenatore 65enne ha espresso il suo sgomento per l'abitudine al gioco di alcuni dei suoi giocatori e ha anche suggerito che in precedenza ha influenzato le loro prestazioni in campo.
Spaletti ha lasciato intendere che la mancanza di sonno è stata una delle ragioni per cui la sua squadra ha pareggiato solo 0-0 contro l'Ucraina a novembre, quando ha prenotato il posto agli Europei di quest'estate all'ultima giornata di qualificazione.
Poco prima della fine della sua conferenza stampa, ha detto: “Abbiamo finito? Non ti interessa la PlayStation? Non te ne frega niente.
“Ci sono stati fatti anche programmi televisivi, anche con ex calciatori.
“Pensa che sia giusto che i professionisti che vestono la maglia dell'Italia non dormano la notte per giocare e non diano il massimo il giorno dopo?
“Il livello di un calciatore si vede nelle 22 ore fuori dal campo. Non mi interessa cosa fanno i giocatori, mi interessa che ad una certa ora provino a dormire.
“Alcuni giocatori sono rimasti in Ucraina, non mi va bene. All'Europeo creiamo una sala giochi comune perché è importante riempire lo spazio.
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“A mezzanotte e mezza, l'unico orario, tutti tornano nella propria stanza. Le dipendenze non fanno bene. La vostra professione non deve essere disturbata.
“Chi vuole perdere tempo non viene in Nazionale, non c'è nessun contratto che lo lega a noi”.
L’Italia spera di difendere il titolo di campione d’Europa dopo il successo ai rigori contro l’Inghilterra nel 2021.
Ma non ci sarà nessuna Playstation in vista quando la squadra di 23 giocatori andrà in Germania per lottare per conservare il trofeo dopo che Spaletti aveva precedentemente rivelato di averli banditi.
Parlando alla Gazzetta dello Sport il mese scorso ha rivelato di aver sostituito la Playstation COMPITI A CASA per i giocatori in una serata prima del torneo internazionale.
Dice: “Alcuni giocatori avranno creduto che Spalletti abbaia e poi non morda, invece si sbagliano e ora ci sono alcune cose che vanno chiarite.
“D'ora in poi lasciano la PlayStation a casa e non la portano più.
“Inventerò loro un piccolo gioco a cui pensare per distrarsi la notte.
“Vengono da me e io do loro i compiti da fare la sera se i compiti diurni non bastavano.”