Lotito sfratta definitivamente l’ex falconiere Bernabé da Formello: la situazione

La S.S. Lazio ha ufficialmente eseguito lo sfratto dell’ex falconiere Juan Bernabé dal centro sportivo di Formello, ponendo fine a una vicenda che si trascinava da mesi. Il provvedimento è stato attuato in seguito a un’ordinanza del Tribunale di Tivoli, che ha riconosciuto l’occupazione abusiva dell’alloggio da parte di Bernabé. Il club biancoceleste ha comunicato l’azione attraverso una nota ufficiale, sottolineando che l’ex dipendente non aveva più alcun titolo per risiedere nella struttura, dopo la risoluzione del contratto avvenuta mesi fa.

Il licenziamento di Bernabé era stato motivato da comportamenti ritenuti incompatibili con i valori etici della società, e da allora l’ex falconiere aveva continuato a vivere nel centro sportivo, ignorando i ripetuti inviti a lasciare l’alloggio. La Lazio ha quindi deciso di tutelare il proprio patrimonio e l’operatività dell’ambiente sportivo, ricorrendo alle vie legali per ottenere lo sgombero. L’intervento è stato condotto nel pieno rispetto della legge, come specificato nel comunicato, con l’obiettivo di ripristinare ordine, legalità e decoro all’interno delle strutture del club.

LEGGI ANCHE  Cosa ha detto Allegri a Leao nel primo allenamento con il Milan: un gesto svela la strategia

Una vicenda chiusa con l’intervento del giudice: la Lazio difende i propri spazi e valori

La risoluzione del contratto tra la Lazio e Juan Bernabé risale a diversi mesi fa, ma solo oggi si è giunti all’esecuzione materiale dello sfratto. Il club ha agito dopo numerosi tentativi di risoluzione bonaria, che non hanno portato a risultati concreti. La decisione di ricorrere al Tribunale di Tivoli è stata presa per difendere l’integrità del centro sportivo di Formello, considerato un asset strategico per la società.

LEGGI ANCHE  Cosa ha detto Allegri a Leao nel primo allenamento con il Milan: un gesto svela la strategia

La nota ufficiale della Lazio ribadisce l’impegno del club nel garantire un ambiente professionale e rispettoso, in linea con i propri principi istituzionali. L’episodio rappresenta un precedente importante nella gestione delle strutture sportive, evidenziando come la tutela degli spazi e dei valori societari sia una priorità assoluta per la dirigenza. Il caso Bernabé si chiude così con una presa di posizione netta da parte del club, che ha scelto di agire con fermezza e trasparenza.

Prev Post

Caso Calcioscommesse Okoye, continuano le indagini: cosa rischia il portiere dell’Udinese

Next Post

Sfortuna Juventus, tegola per Tudor: i tempi di recupero dell’infortunio di Savona ed il bollettino medico