Lorenzo Insigne è il secondo calciatore più pagato della Major League Soccer, dietro solo a Lionel Messi, con uno stipendio da 15 milioni di euro a stagione. Nonostante un inizio di stagione turbolento, con quattro partite passate in tribuna e il rischio concreto di essere messo fuori rosa, l’ex capitano del Napoli ha scelto di restare al Toronto FC, rifiutando tutte le offerte ricevute. Il cambio di allenatore aveva messo in discussione il suo ruolo, ma Insigne ha resistito alle pressioni, tornando titolare e mantenendo intatto il suo ingaggio faraonico.
Il rendimento in campo non è stato all’altezza delle aspettative, con un solo gol e tre assist in dodici presenze, ma ciò non ha inciso sul suo contratto. La MLS ha pubblicato il report ufficiale degli stipendi, confermando che solo Messi guadagna più di Insigne, mentre il terzo in classifica, Sergio Busquets, percepisce quasi la metà. Il dato più sorprendente? Insigne guadagna circa 30 euro al minuto, una cifra che lo rende inavvicinabile per qualsiasi club europeo.
Il Toronto ha scelto di non tagliare il suo ingaggio, nonostante le critiche dei tifosi e i dubbi iniziali sulla sua utilità tattica. La sua permanenza è diventata un caso mediatico, ma ora il giocatore è tornato al centro del progetto tecnico, almeno a livello di presenze.
La classifica degli stipendi MLS: Bernardeschi, Lozano e Giroud tra i più pagati
Oltre a Messi e Insigne, la top 10 degli stipendi MLS include altri nomi noti del calcio europeo, come Federico Bernardeschi, che guadagna 6 milioni di euro ed è il secondo più pagato del Toronto, e Hirving Lozano, Luis Muriel e Jordi Alba, tutti con ingaggi superiori ai 4 milioni. Olivier Giroud, invece, percepisce circa 3,5 milioni, piazzandosi al 22° posto della classifica.
Solo Messi e Insigne superano la soglia degli otto zeri, mentre dal terzo posto in poi le cifre calano drasticamente, segno che la MLS continua a puntare su pochi top player per attrarre attenzione mediatica. Il caso Insigne dimostra come il campionato americano sia disposto a investire cifre enormi per trattenere giocatori di richiamo, anche a fronte di prestazioni non sempre all’altezza.
Il report salariale della MLS è diventato un indicatore chiave per comprendere le strategie economiche dei club, che puntano su visibilità e marketing oltre che sul rendimento sportivo. Insigne, con il suo stipendio da 15 milioni, rappresenta un unicum nel panorama calcistico nordamericano, e la sua scelta di restare al Toronto, nonostante le difficoltà, ha rafforzato la sua posizione contrattuale.