Davanti a 16.611 spettatori, il peggior numero di spettatori nella storia della squadra francese allo stadio di Saint-Denis, la squadra francese ha offerto uno spettacolo triste questo giovedì sera contro Israele. Incapaci di trovare difetti contro una squadra rimasta comunque a quattro sconfitte consecutive, gli uomini di Didier Deschamps hanno finalmente concesso il pareggio (0-0) prima di recarsi a San Siro, domenica prossima, per lo shock finale del girone 2. Un mese dopo il successo contro gli stessi israeliani a Budapest (4-1, il 10 ottobre), i Blues questa volta hanno mostrato una goffaggine sconcertante.
Nonostante 22 tentativi e un'innegabile influenza collettiva, i Tricolores hanno infatti mancato di precisione nell'ultimo gesto, affrontando un ispirato Daniel Peretz e logicamente eletto migliore in campo dalla redazione di FM. Intervistato al microfono di TF1 dopo che questo risultato ha costretto i Blues all'impresa contro la Nazionale all'ultima giornata, Didier Deschamps, dal canto suo, non ha nascosto la sua frustrazione, così come Jules Koundé e Ibrahima Konaté, infastiditi dall'insipida prestazione della serata.
Gli israeliani hanno infastidito DD
“Potevamo fare di più”ha rilasciato il Bayonnais al microfono di TF1prima di passare abbastanza rapidamente alle tattiche difensive degli israeliani. Più che la prestazione dei suoi giocatori, l'allenatore dei Blues ha sottolineato l'atteggiamento della selezione guidata da Ran Ben Shimon. Comportamento ritenuto antisportivo dall'ex centrocampista del Marsiglia… “A patto di non segnare contro un avversario raggruppato che sta guadagnando tempo. Abbiamo avuto un inizio di partita tranquillo, senza abbastanza energia. Abbiamo avuto l'occasione di segnare, poi il portiere avversario ha fatto la cosa giusta. Loro attraverso il loro gioco, ben raggruppati, risparmiando tempo, li capisco anch'io”ha dichiarato, prima di continuare.
Generazione dell'immagine in corso
“In tempo reale oltre i 90 minuti, non so nemmeno se abbiamo giocato un'ora. Realismo? Questo è il tempo che si poteva perdere… Dal momento in cui c'è 0-0, li rinforza in questo lavoro difensivo. Se avessimo aperto il punteggio, per loro non sarebbe stato lo stesso. Avevamo la palla, il controllo, loro avevano una mezza occasione su un calcio piazzato nella prima partita. Tra i cambi, i sei metri, le rimesse laterali, pfff fa parte del gioco. Dovremo fare un bel punteggio in Italia se vogliamo sperare (arrivare primi in classifica). » Non sono sicuro, però, che puntare il dito contro un avversario sulla carta più debole dell’armata francese sia una tattica giudiziosa per aiutare Deschamps a evitare di menzionare la prestazione disastrosa dei suoi uomini…